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Dalla Sicilia all’Inter: un mese da brividi

Vietato sbagliare. A gennaio, per cercare di interrompere l’emorragia di punti cominciata a inizio anno, ma anche a febbraio.  Perché il calendario parla chiaro, e soprattutto nei prossimi due turni …

Redazione VN

Vietato sbagliare. A gennaio, per cercare di interrompere l’emorragia di punti cominciata a inizio anno, ma anche a febbraio. 

Perché il calendario parla chiaro, e soprattutto nei prossimi due turni la squadra di Montella sarà chiamata a fare incetta di risultati utili per non pagare troppo gli impegni di febbraio che, almeno sulla carta, si presentano come minimo delicati. La gara di domani a Catania, infatti, aprirà un quartetto di sfide nelle quali la Fiorentina si giocherà una bella fetta delle future ambizioni europee. E a seconda di quelli che saranno i risultati sarà possibile individuare il reale obiettivo da inseguire da qui a fine stagione. Si comincia, come detto, domani al “Massimino” contro un Catania orfano di Lodi (ieri la Corte di Giustizia Federale ha confermato la squalifica di tre turni nei suoi confronti) in quello che è lo stadio che ha visto sbocciare il Montella allenatore. Ancora più abbordabile, se vogliamo, la successiva gara.

Tra una settimana arriverà infatti il Parma, nel ritorno di una gara che al “Tardini” i viola non riuscirono a portare a casa nonostante un rigore, poi sprecato da Jovetic, e la superiorità numerica. 

Un’occasione da non fallire non solo per il precedente, ma anche e soprattutto per quelle che saranno le successive tappe in campionato.

Due big, infatti, renderanno il febbraio dei viola un mese decisivo, con due sfide nelle quali cercare rivincite sui risultati del girone d’andata. Difficile, difficilissima, la prima delle due gare, con l’anticipo a Torino, contro la capolista Juventus, fissato per le 18:00 di sabato 9 febbraio. Meno proibitiva, ma comunque complicata, la successiva sfida interna, il 17 del mese, con l’Inter di Stramaccioni che a San Siro vinse con qualche strascico polemico legato al rigore per i nerazzurri e a una mancata espulsione di Samuel. Quattro partite, per un totale di dodici punti in ballo che potrebbero rilanciare i viola nella corsa a un piazzamento europeo, o acuire la leggera flessione registrata in un mese di gennaio, storicamente non favorevole alle squadre di Montella. Ogni passo falso rischia di costare moltissimo, per questo motivo la Fiorentina non può sbagliare nulla. A cominciare da domani.

La Nazione