Un gol, una traversa, uno splendido tiro al volo parato con difficoltà da Consigli e qualche spunto in velocità a dimostrare di poter essere pericoloso anche in serie A. Partite nella partita, quelle delle seconde linee che pian piano stanno facendo capolino in questa Fiorentina. Mati Fernandez, Rafael Wolski, Joaquin, Matos Ryder, storie diverse, alcune lontanissime tra loro, ma unite dalla voglia di incidere in un momento così intenso della stagione.
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Da Wolski a Mati, la rivincita degli outsider
Un gol, una traversa, uno splendido tiro al volo parato con difficoltà da Consigli e qualche spunto in velocità a dimostrare di poter essere pericoloso anche in serie A. Partite …
Si è affidato anche a loro Vincenzo Montella per continuare la striscia positiva giunta ieri a quattro risultati utili consecutivi in campionato (7 dall'inizio stagione). E le risposte arrivate dal campo sono state più che confortanti. A partire dai due titolari (un po' a sorpresa) di ieri Mati e Wolski. Il cileno per la prima volta da quando è arrivato a Firenze è stato schierato nella sua posizione preferita, quella di mezza punta. Un ruolo dove i suoi dribbling e la sua proprietà di palleggio possono esaltarsi senza troppi compiti di copertura. Eppure Mati si è sacrificato per coprire le avanzate di Aquilani e Borja regalando equilibrio alla squadra e dimostrando di aver lavorato sui propri difetti, adattandosi a una mediana come quella viola dove per giocare sono necessarie qualità da centrocampista completo. Un processo in cui Wolski sembra ancora un po' indietro, soprattutto in fase di contrasto sulla trequarti.
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Corriere Fiorentino
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