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Da Sousa a Kalinic e Babacar, cinque domande sul futuro viola

Oltre a questo, quesiti anche su corsa al terzo posto e la nuova idea di calcio viola

Redazione VN

Su La Repubblica Giuseppe Calabrese propone cinque domande su presente e futuro della Fiorentina terza in classifica. La prima: Babacar si vede poco, colpa di chi? L'attaccante contesta un utilizzo non consono alle proprie caratteristiche, Sousa a sua volta lo riprende per un atteggiamento sbagliato e poca attitudine al sacrificio. Il risultato sono gare come quella col Genoa. A fine stagione serve un chiarimento. La seconda: la nuova idea è un calcio più pratico? Nel momento di difficoltà, la Fiorentina h dato un segnale di maturità scegliendo di essere più concreta e meno brillante, imparando a soffrire. Non un passo indietro, ma la normale evoluzione di una squadra che cerca di superare le sue difficoltà.

La terza: anche Roma e Milan, oltre l'Inter, per il terzo posto? Tutto può ancora succedere e i viola si giocheranno molto negli scontri diretti con Inter e Roma, ma non finirà tutto lì. Chi troverà maggiore equilibrio riuscirà a piazzarsi dietro Napoli e Juventus. La quarta: perché ora Kalinic non segna più? Una flessione ci può stare, ma anche la squadra non sembra più quella di prima, soprattutto perché priva del suo "fare reparto da solo". Per puntare alla Champions c'è bisogno dei suoi gol, in questi casi basta poco per sbloccarsi. Infine, Paulo Sousa a fine stagione può andare via? La voce gira, è una possibilità. Il portoghese ha un contratto biennale, ma qualcosa si è incrinato con la società sulla gestione complessiva del club. Niente di irreparabile, con l'ingresso in Champions che potrebbe essere un buon collante per rimettere le cose.