stampa

Da Sanchez a Torreño, lo staff under 40 di Paulo Sousa

Il Corriere dello Sport presenta i collaboratori del nuovo allenatore della Fiorentina: sono tutti molto giovani

Redazione VN

Uno staff tecnico, quello di Paulo Sousa, molto giovane, snello, ma sulla cui efficacia in casa Fiorentina nessuno ha avuto dubbi. Victor Sanchez, 34 anni, è il vice del portoghese: sette anni al Barcellona e altri due tra Maccabi e Basilea. Ha lavorato come allenatore della squadra cadetta della Masia, vedendo crescere, tra gli altri, talenti come Deulofeu, Rafinha, Sergi Roberto e Sergi Gomez, poi si è cimentato nel ruolo di coordinatore dell'area metodologica, sotto l'egida di Zubizarreta. Ha conseguito la licenza da allenatore Uefa Pro e si è unito allo staff del portoghese a partire dal 2013, dall'inizio dell'avventura in Israele. Conosceva Nacho Torreño, il preparatore atletico di Sousa, e il Barcellona gli ha dato le referenze necessarie. A Firenze, come accaduto anche a Basilea, si trasferirà con moglie e figlia.

L'altro valore aggiunto - già dal Videoton - è stato appunto l'altro spagnolo, Torreño, 39 anni originario di Madrid. Laureato in scienze atletiche al Politecnico con tanto di master sulle scienze atletiche, vanta quindici anni di esperienza nell'ambito sportivo e del calcio. Ha conosciuto Sousa ai tempi dell'Espanyol, ma le loro carriere si sono incrociate in via definitiva anche dopo. In Israele, contestualmente all'incarico col Maccabi, è diventato anche preparatore atletico della Nazionale in vista degli europei del 2016.

C'è poi Manuel Cordeiro, il tattico, 32 anni e una tesi specialistica sulla fase offensiva nel calcio, con gli studi relativi ai massimi rendimenti delle squadre, resi possibili anche dalla collaborazione con il professor Jorge Castelo, ex Sporting Lisbona e Benfica, e, soprattutto José Mourinho, che ha potuto seguire da vicino durante la sua esperienza al Chelsea. Sousa lo ha conosciuto mentre era coordinatore alla Puskas Football Academy, nel 2012/13. Fu l'analista del Videoton in Europa League e grazie a lui il club ungherese ha conquistato la qualificazione alla fase a gironi, fino ad allora mai raggiunta nella storia. Ha raggiunto Sousa a Tel Aviv e lo ha seguito a Basilea. Adesso c'è la sfida viola (...).

Francesca Bandinelli - Il Corriere dello Sport