Da El Hamdaoui a Wolski, quanti desaparecidos in casa viola

La Nazione si concentra sui giocatori che non stanno trovando spazio nella Fiorentina o di cui si sono perse le tracce. Uno di questi è Momo Sissoko, arrivato con grandi aspettaive e, perchè no, entusiasmo dei tifosi, ha fino ad ora avuto poche occasioni. La sua presenza in Coppa d’Africa aveva fatto pensare a un giocatore pronto, in grado di scendere in campo subito. Invece, il nazionale maliano si è presentato in precarie condizioni fisiche, collezionando solo scampoli di partita che sommati danno solo 30 minuti. Un po’ poco per uno che doveva essere un fattore importante nel centrocampo viola.

Montella, che lo aveva avuto a Catania, si aspettava qualcosa in più da Llama che, invece, è rimasto ‘vittima’ di un compagno. Capitan Pasqual, infatti, sta giocando la sua migliore stagione della carriera e toglierlo dal campo diventerebbe un suicidio. Ecco che per il laterale argentino sono rimasti gli scampoli. Chi invece farebbe un gran comodo è El Hamdaoui, frenato soprattutto dagli infortuni perchè il suo talento non si discute. Così come il fiuto per il gol, forse paga qualcosa per il nuovo modulo scelto dal tecnico.

Mezzo oggetto misterioso è Marvin Compper che ha collezionato solo una presenza (Fiorentina-Chievo 3-1 il 3 marzo), per il resto, tanta panchina all’ombra di Gonzalo. Chissà se col Milan arriverà un’altra opportunità? Diverso il discorso per Wolski. Lui non si è visto proprio, ma si sapeva perchè nella presentazione del giocatore era stato lo stesso Macia, direttore dell’area tecnica, a spiegare che il talentuoso polacco — reduce da un brutto infortunio — aveva bisogno di un po’ di tempo per tornare in campo. Un giocatore di grande prospettiva, sul quale i dirigenti viola giurano a occhi chiusi, ma che ora non ‘serve’ alla causa. Bisognerà, invece, aspettare comunque il prossimo anno per vedere Matias Vecino che la Fiorentina si coccola con grande speranze. Per lui manca il passaporto comunitario.