Vallo a spiegare ai ragazzi di oggi che c'è stato un tempo, poco meno di mezzo secolo fa, in cui la partita con l'Inter valeva di più di quella contro la Juvenus. Eppure è stato così e vincere contro i nerazzurri dava lustro all'intera stagione. Cinquanta anni di grandi sfide.
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Da Desolati a Borgonovo, cinquant’anni di imprese
La storia di Fiorentina-Inter a cura di David Guetta (COMMENTA)
Anni '60
Fiorentina-Inter 1-0, 23 marzo 1969. Un successo stavolta più di sostanza che di immagine, perché è la Fiorentina che gioca per lo scudetto, mentre l'Inter sta rottamando lo squadrone che tutto aveva vinto. Pesaola rinuncia ad Amarildo e mette in campo i due della staffetta, Rizzo e Chiarugi, ed è proprio Luciano da Ponsacco a decidere con una prodezza. I fiorentini cominciano a sentire il profumo del frutto proibito.
Anni '70
Fiorentina-Inter 3-0, 15 maggio 1977. È il Desolati-day e bisognerebbe prima o poi avere il coraggo di riabilitarlo, perché prima di farsi male una, cinque, dieci volte, il ragazzo di Genk (Belgio) è stato davvero un attaccante formidabile. In quel pomeriggio aveva ventidue anni, era ancora integro e gli riusciva tutto. La squadra gira intorno ad Antognoni, che però stavolta fa il comprimario al centravanti, che in venticinque minuti la mette dentro tre volte. La Fiorentina sorpassa l'Inter e sale al terzo posto, ma resta lontana dalle prime.
Anni '80
Fiorentina-Inter 4-3, 12 febbraio 1989. Indienticabile, per tanti motivi. Prima di tutto i fischi a Berti, costretto ad uscire dal campo per avvilimento. E poi l'Inter dei record e di Trapattoni imbattuta, che passa in vantaggio due volte e che a un quarto d'ora dalla fine è ancora davanti. Il pareggio di Borgonovo e soprattutto la furbata ancora di Stefano a cinque minuti dalla fine sono scolpiti nella memoria. Passaggio all'indietro di Bergomi a Zenga, Borgo-gol sembra passare di lì per caso, si infila nel mezzo e la mette dentro. Era la Fiorentina della B-B, Baggio e Borgonovo appunto, una squadra che ha fatto impazzire una generazione di tifosi.
Anni '90
Fiorentina-Inter 3-1, 22 novembre 1998. Il mondo si è rovesciato, stavolta Trapattoni siede sulla panchina viola mentre Baggio dopo un minuto prende il rigore per l'Inter. Sembra l'inizio della fine ed invece sui nerazzurri si scatena il finimondo. In un quarto d'ora Padalino e, ovviamente, Batistuta rovesciano il risultato. Partita spettacolare dei viola, che chiudono il conto con il fortissamamente voluto (dal Trap) Heinrich. Arriverà il titolo di Campione d'inverno, l'infortunio di Batistuta e il Carnevale brasiliano di Edmundo...
Anni 2000
Fiorentina-Inter 2-1, 8 febbraio 2006. Uno dei capolavori tattici di Prandelli, che incarta perfettamente la partita, non dando all'Inter nessun punto di riferimento. Mancini non ci capisce più niente e la Fiorentina domina in tutto e per tutto, con Fiore, Jorgensen e Brocchi in giornata di grazia. Il primo gol è proprio dell'ex interista, poi nella ripresa entra Jimenez e segna al terzo pallone toccato. La rete di Recoba nel finale non serve a niente e in sala stampa Mancini si mette a bisticciare con i giornalisti: lo porta via il grande Giacinto Facchetti, che ammette la schiacciante superiorità viola.
David Guetta - Corriere Fiorentino
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