La Gazzetta dello Sport si concentra sulla linea verde della Fiorentina. Contro Juve e Atalanta la formazione viola era formata per otto undicesimi da giocatori nati nel 1992. Con un solo giocatore, Astori (1987) ad aver superato i 30 anni. E' anche per questo motivo che si spiegano gli alti e i bassi. La gioventù ha bisogno di pazienza. Ricapitolando, nelle ultime due partite c'erano Sportiello ('92), Milenkovic ('97), Biraghi ('92), Veretout ('93), Benassi ('94). Il reparto che sta soffrendo di più è quello maggiormente giovane, quello offensivo con Gil Dias ('96), Simeone ('95) e Chiesa ('97).
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Da Chiesa a Simeone: la linea verde di Pioli
Nelle ultime due partite, otto degli undici titolari schierati da Pioli sono nati dopo dal 1992. In estate serviranno innesti di qualità
A Bergamo i migliori sono stati due vecchietti: Astori ('87) e Badelj ('89), ma in passato il palcoscenico se lo sono preso anche i giovani, Chiesa su tutti. Ma anche Milenkovic ha dato segnali importanti, mentre a centrocampo Veretout e Benassi sono considerati pilastri della squadra dei prossimi anni.
Per quanto riguarda la panchina, a Bergamo c'erano 12 calciatori, 9 dei quali nati dopo il 1992, ma alcuni di questi non fanno parte del progetto come Cristoforo e Maxi Olivera e altri non stanno convincendo come Eysseric e Bruno Gaspar.
La prossima estate l'imperativo sarà rendere nuovamente competitiva la Fiorentina con innesti di qualità che non ha età.
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