Da Castillo a Keirrison, i flop di Corvino

Vi proponiamo un sunto di un articolo di Francesca Bandinelli sul Corriere dello Sport-Stadio che tratta i flop della gestione Corvino

La delusione più grande per Corvino resta quella di Nemanja Vidic. Doveva essere l'ennesimo colpo, ma alla fine è diventato il primo autogol incassato dalla Fiorentina....

Ai tifosi viola non è andato giù nemmeno l'acquisto di José Castillo. Era l'estate del 2009 e l'argentino arriva per fare da vice a Gilardino. Sei mesi dopo, dopo sette presenze ed un solo gol, pure lui fa le valigie.

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Arriva l'attaccante brasiliano Keirrison, illustre sconosciuto che tale resta anche dopo la sua avventura in viola, con dieci presenze e due soli gol. Viene acquistato dall'Udinese pure Felipe, il centrale di difesa corteggiato a lungo nel tempo, una delle delusioni più grandi.

Nell'estate 2010 dall'Huracan Mario Bolatti (veduto a gennaio 2011), Velez Santiago Silva, porta dal Palermo Munari e, a gennaio, anche Olivera dal Lecce. Aveva preso pure Guido Pizarro, promettente centrocampista argentino capace di raccogliere l'eredità di Montolivo, ma solo un passaporto comunitario arrivato in ritardo non gli ha permesso di brindare al successo dell'operazione.

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Doveva essere una delle alternative per la squadra Rossi, ma è diventato una clamorosa operazione boomerang. Il trasferimento di Mounir El Hamdaoui è saltato per colpa di una fidejussione. L'Ajax ha fatto arrivare il via libera al trasferimento del giocatore mezz'ora dopo la fine del mercato: alle 18.38 è stata chiesta una garanzia bancaria che non poteva essere fornita in alcun modo. E' stato uno scacco matto. L'ultimo in viola per Corvino.