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Cuadrado, mancano 10 milioni. Ma Barca e United non si arrendono

Il punto di Angelo Giorgetti su La Nazione. Ai blaugrana il gradimento del colombiano

Redazione VN

SI PARLA di soldi, tanti, prendendo per buone notizie che nessuno conferma ufficialmente (al massimo sottovoce) ma questo è l’andazzo del mercato. La Fiorentina dunque non parla di soldi, ma fa sapere che per meno di 50 milioni JC11 non si muoverà; da Barcellona e Manchester — sempre ufficiosamente — filtrano offerte di 40. I blaugrana hanno il vantaggio di poter contare sul gradimento di Cuadrado, per il quale non sarebbe un problema giocare sulla fascia di Dani Alves. La distanza è ancora tanta e al puzzle manca il tassello principale: il faccia a faccia fra Della Valle e Cuadrado, che domani sera rientrerà a Firenze dopo aver passato le vacanze in continuo contatto con Alessandro Lucci, il suo procuratore. La Fiorentina gli ha «affiancato» Fali Ramadani per i sondaggi inglesi, avendo l’agente di Jovetic due particolarità: è in ottimi rapporti con il presidente Cognigni e ha abbondantemente dimostrato di avere un ottimo feeling con i bonifici in sterline. In sostanza: il versante spagnolo più vicino alle inclinazioni di JC11 è stato gestito dal manager ufficiale, il versante british ha beneficiato della consulenza di un procuratore di fiducia della società. Resta il fatto che più di una volta, quasi a voler rimarcare l’assoluta trasparenza della trattativa, le parti in causa si sono fatte i complimenti a vicenda per la correttezza. Sembra dunque il festival dell’amicizia, anche se la cifra i ballo potrebbe costituire (di gran lunga) il più grande incasso di sempre nella storia viola.

MANCA solo l’opinione ufficiale di JC11 e l’incontro con Andrea Della Valle potrebbe avvenire mercoledì. Il giocatore si presenterà con le idee chiare, almeno per quanto riguarda l’atteggiamento da tenere con la società: motivato o con l’animo altrove. E’ ovvio che — a prescindere dal contratto che lo lega ancora alla Fiorentina — l’inclinazione di Cuadrado avrà un peso specifico rilevante all’interno di una vicenda cominciata qualche mese fa. Va riconosciuta alla Fiorentina una linea di comportamento che nel corso delle settimane non ha mostrato sbandamenti: chiunque abbia parlato (da Montella in giù) ha fatto presente la difficoltà di trattenere un giocatore di questo livello; senza mai quantificarla è stata posta una linea di confine sotto la quale la società non si priverebbe di un giocatore così forte; è stata infine attribuita una percentuale di scelta anche allo stesso JC11. Dovrebbe però essere lui, insieme al suo procuratore, a favorire le condizioni economiche convincano la Fiorentina a chiudere l’affare.