Una partita a scacchi. Con un paio di pedine in grado di dare lo scacco matto all’avversario. Da una parte Montella, dall’altra Petkovic. Due studiosi di calcio, due allenatori abituati a preparare le partite nei minimi dettagli. Anche (e soprattutto) stasera sarà così. (...)
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Cuadrado danza tra i due moduli
E intanto Roncaglia sogna il gran rientro
Guai a perdere palla in uscita, quando si riparte dalla difesa. Di contro la Lazio proverà a sfruttare proprio questa situazione, con Hernanes e Onazi che a turno si alzeranno per pressare Pizarro. Il cileno avrà il solito compito. Iniziare l’azione ed esser punto di riferimento per i difensori. Accanto a lui Borja Valero e Migliaccio. Il primo è ormai lo stakanovista di casa viola. Gioca sempre, e sempre bene. Il secondo ha vinto ancora una volta il ballottaggio con Sissoko per prendere il posto dello squalificato Aquilani e dovrà andare a caccia di “caviglie”. (...)
Sulla destra tornerà Cuadrado. Da lui dipenderà l’interpretazione dei due moduli. A tratti 3-5-2, a tratti 4-3-3. Questione di dettagli. Quel che conta è che il colombiano riesca a creare la superiorità numerica, spaccando in due le linee di centrocampo e di difesa della Lazio, spesso serrate e molto vicine tra loro. E poi Jovetic. Di nuovo finto centravanti, Jo-Jo dovrà alternare i movimenti, venendo incontro e attaccando la profondità. L’unico dubbio riguarda la difesa. Tomovic o Roncaglia? Il primo è favorito, mentre Savic e Gonzalo Rodriguez non si discutono.
la Repubblica
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