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Croce… Viola. Non solo Pepito, c’è una maledizione in attacco. Aggrappati a Baba

Sul sito internet ufficiale della Fiorentina, i calciatori sono suddivisi per reparto. Forse trovare Joaquin, Ilicic, Marin e Cuadrado nella categoria «centrocampisti» non è un errore. O una casualità. Quanto …

Redazione VN

Sul sito internet ufficiale della Fiorentina, i calciatori sono suddivisi per reparto. Forse trovare Joaquin, Ilicic, Marin e Cuadrado nella categoria «centrocampisti» non è un errore. O una casualità. Quanto una sorta di tutela. Perché quello che da un anno e mezzo sta capitando agli attaccanti viola ha dell’incredibile. Infortuni a raffica, molti dei quali gravi. Ginocchia che cedono, muscoli che si lesionano, caviglie che si rompono. Un’ondata di malasorte che si abbatte come uno tsunami su un reparto, quello offensivo, che doveva essere il fiore all’occhiello della rosa costruita dalla Società dei Della Valle.

Purtroppo nella suddetta categoria, subito prima della foto di Giuseppe Rossi e Mario Gomez, tra gli attaccanti c’è quella di Federico Bernardeschi. L’ultimo in ordine cronologico ad infortunarsi. Frattura scomposta del malleolo, tre mesi out. Una sciagura, proprio mentre faticosamente Montella stava recuperando Mario Gomez. Tedesco d’acciaio fino a tredici mesi fa, quando è iniziata una pazzesca catena di problemi fisici. Babacar, altro rappresentante del genere «punte», ha tutte le ragioni del mondo per adottare qualsiasi scaramanzia.

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Non sorprende quindi che il peso dell’attacco viola sia ricaduto quasi interamente sulle giovani spalle di Babacar. Ventuno anni, quattro gol in questo campionato, capocannoniere viola. Il rientro di Gomez porterà Montella a giocare con due centravanti, con Ilicic prima riserva. Tra gennaio e febbraio torneranno Rossi e Bernardeschi. La speranza è che la maledizione offensiva smetta di vedere il viola come bersaglio prediletto. Montella, ex attaccante, ringrazierebbe.

Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport