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Cristoforo: “Voglio essere il futuro della Fiorentina, qui mi sento a casa”

Il centrocampista ex Siviglia parla della sua avventura in viola: "Emery e Sousa sono simili. Momento difficile? Stiamo crescendo"

Redazione VN

Su Viola Week, il settimanale curato dalla redazione de La Nazione, troviamo una lunga intervista al centrocampista della Fiorentina Cristoforo. Ecco un estratto: "Il calcio qui, a Firenze, è vissuto con la stessa passione che in Uruguay per questo mi sento davvero a casa. Sono un giocatore che può portare grinta, forza e corsa, come quella che hanno tutti gli uruguagi, ognuno poi con le sue caratteristiche. Recupero palloni e faccio ripartire la squadra. Se sbaglio arriva l’assist (ride, ndr)".

Qual è la sua posizione in campo: vertice basso di un centrocampo a 3 oppure interno in un assetto a quattro?

"Sono un mediano puro, ma gioco dove ha bisogno la squadra. Viene sempre prima di tutto il resto". (...)

Il direttore Corvino ha speso parole importanti per due giocatori, lei e Salcedo.

"Mi fa piacere che abbia questa fiducia nei miei confronti, ma la devo restituire in campo e aiutare la Fiorentina. Se la squadra andrà bene, anche io personalmente andrò bene".

E’ tra i pochi arrivato in prestito, ma con il diritto di riscatto obbligatorio. Un atto di fiducia...

"E una grande responsabilità, ma le dico che vorrei essere il futuro della Fiorentina. Lasciare un segno importante".

Un futuro lungo a Firenze, dunque...

"Penso solo alla Fiorentina, a vincere a poter essere utile e aiutare la squadra. La fiducia dell’ambiente è importante per un giocatore per crescere e farlo qui, con questa organizzazione, è una cosa che mi fa piacere".

E’ passato da Emery a Sousa. Due allenatori di grande livello.

"Per certi versi simili per quella voglia di vincere che ti trasmettono e di lottare per novanta minuti, con possesso palla e aggressività".

Il suo rapporto con Sousa?

"Ottimo davvero e non lo dico perché è il mio l’allenatore (ride, ndr)".

Come state vivendo questo momento delicato?

"Non lo vedo come tale. E’ vero che l’ultima partita non l’abbiamo giocata abbastanza bene, ma la squadra sta crescendo e sta cercando di capire meglio cosa chiede l’allenatore per mettere in pratica le sue idee".

Dove può arrivare la Fiorentina?

"Più in alto possibile sia in campionato che in Europa. Ci sono squadre attrezzate come la Juventus, Inter, Napoli e Roma, ma possiamo arrivare a ridosso della Champions, insomma in Europa e in Europa possiamo fare tanta strada. Sono davvero fiducioso perché vedo come la squadra si sta allenando e quando impegno mette".

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