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Crisi ucraina, Obama chiede notizie (ma di Iakovenko)

L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su La Repubblica

Redazione VN

ESCLUSIVA: siamo entrati in possesso di due battute scambiate in privato tra Renzi e Obama durante l’incontro alla Casa Bianca. Questo il brevissimo testo. Renzi: «E poi ci sarebbe i’ caso Ucraina ». Obama: «Già, appunto: ma Iakovenko un lo convoca nemmeno se gli attaccanti moiono tutti?». Alta diplomazia. Un po’ come quella di Diego Della Valle, che va in tv e fa a fette il premier neanche fosse un Prandelli qualsiasi. Pare che prima dell’intervento a “Otto e mezzo” mister Tod’s si sia caricato leggendo ad alta voce la rosa della squadra e i relativi ingaggi. «Renzi è in tilt, Renzi è una sòla». Immediata e decisa la reazione del sindaco di Firenze Dario Nardella: «Non prendete l’automobile». Considerato il tono della polemica ora appare chiaro che lo stadio si farà al più presto. «Alla MercaDet di Detroit», però, come ha scritto qualcuno su Twitter.

E comunque questi sono giorni complicati. In via dello Statuto la situazione è diventata insopportabile. Prima i lavori per la tramvia, ora la coda di giocatori della Fiorentina in viaggio verso Careggi. La buona notizia è che i viola sono in testa nel girone B della Cto Cup. Però va detto: gestire il traffico non è più possibile. E poi ci si mettono anche quei fenomeni da tastiera che infamano Rossi per una foto sul web con la fidanzata. Scommettete che se la foto l’avesse pubblicata quel nodo di Richards gli stessi leoni da tastiera avrebbero scritto cose tipo «wow» o «siete bellissimi»?

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L'articolo completo di Benedetto Ferrara nell'edizione odierna de' La Repubblica