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Costi alti, pochi punti: De Laurentiis a rischio contestazione

Due squadre che si assomigliano. Nel cammino (dalla C all’Europa), nelle ambizioni, nella passione dei tifosi. Due percorsi paralleli che negli anni scorsi hanno portato il Napoli a sorpassare la …

Redazione VN

Due squadre che si assomigliano. Nel cammino (dalla C all’Europa), nelle ambizioni, nella passione dei tifosi. Due percorsi paralleli che negli anni scorsi hanno portato il Napoli a sorpassare la Fiorentina, ma adesso i valori si sono riequilibrati. Succede. Soprattutto quando un presidente (De Laurentiis) perde il senso della realtà e spara alto. «Mi gioco lo scudetto senza se e senza ma» disse nel ritiro di Dimaro, forse per tenere buoni i tifosi, poco eccitati dal mercato estivo del club. Squadra ambiziosa il Napoli, molto, però in estate sono arrivati solo rinforzetti. Andujar, Koulibaly, El Kaddouri, Gargano giusto per fare qualche nome. Altro che scudetto. Ma c’era Benitez, il garante del progetto era lui. (...)

Benitez, invece, ha avuto solo Gabbiadini, Strinic e Uvini. Briciole per una squadra che punta allo scudetto, e che adesso si ritrova a oltre venti punti di distanza dalla Juve. Un abisso. Incolmabile, per giunta.

D’altra parte i numeri sono eloquenti.

La squadra di Benitez ha il terzo attacco della serie A, però prende un sacco di gol. E, infatti, il Napoli ha l’undicesima difesa del campionato. Al contrario la Fiorentina ha un rendimento più equilibrato: quarto attacco e quinta difesa. Ecco, la differenza sta tutta lì, nei gol subiti. Un dato che diventa ancora più allarmante se si analizzano le partite casalinghe: ben venti gol subiti, peggio hanno fatto solo altre cinque squadre. Sempre giocando con i numeri, la Fiorentina in trasferta ha il secondo miglior attacco del campionato.

Insomma, Fiorentina e Napoli sono arrivate a questa partita seguendo percorsi (e sogni) diversi. La squadra di Montella, a parte la sbandata con la Juve, è in crescita, quella di Benitez rischia il baratro della contestazione. E poi dentro lo spogliatoio i nervi sono tesissimi, e il rapporto con De Laurentiis quasi sbriciolato.

A proposito, anche il budget va considerato. Il Napoli ha un monte ingaggi di 73 miliardi, la Fiorentina si ferma a 45. Una bella differenza, che però durante la stagione non si è vista. Tutte e due sono uscite in semifinale di Coppa Italia, tutte e due sono ai quarti di Europa League e in campionato la squadra viola ha due punti in più. Higuain è il giocatore più pagato, guadagna 5,5 milioni all’anno, dietro di lui c’è Gomez, che ha un contratto da 4,25 milioni. Il resto sono dettagli, ma «senza se e senza ma» se oggi il Napoli perde scoppia il caos.

Giuseppe Calabrese - la Repubblica