Così Prandelli spedì il Diavolo all’inferno

Un tuffo nel passato ed è di nuovo Fiorentina-Milan in volata per la Champions. Successe già nel 2008, e allora come oggi «i rossoneri non potevano non giocarla quella competizione» per diversi motivi, che poi alla fine avevano un unico comune denominatore: i soldi. Beh, alla fine in Champions ci andarono i viola, con il quarto posto e con la rovesciata di Osvaldo entrata nella storia. (...)

Il Milan invece era fuori da tutto e puntava solo sul campionato. La trentaquattresima giornata lascia le cose inalterate ed è un bel passo avanti per i viola che battono il Palermo con un gran gol di Donadel mentre a Milano Maldini e compagni travolgono la Reggina per 5 a 1. (...) Prandelli invita alla calma, ma non basta perché arriva una doppia mazzata: eliminazione ai rigori contro gli scozzesi e bruttissima sconfitta a Cagliari, dove Mutu si fa pure cacciare privando così la squadra del suo miglior giocatore. Il Milan ringrazia, batte un Inter ormai già sazia e Campione d'Italia e opera il temutissimo sorpasso.

Sembra finita e invece l'11 maggio 2008 arriva il bello e l'imponderabile del calcio. Il normalissimo Napoli di metà classifica di Reja fa la partita dell'anno e schianta per 3 a 1 il Milan al San Paolo. Al Franchi pensano che sia uno scherzo e sono in quarantamila a guadare la partita col Parma e sentire la radiolina. Quando si accorgono che è tutto vero, manca appena un quarto d'ora alla fine e gli emiliani stanno ancora pareggiando. In mezzo ad una tensione altissima prima l'oggetto misterioso Semioli e poi Osvaldo segnano le reti del controsorpasso. La Fiorentina è dunque di nuovo avanti di due lunghezze alla vigilia dell'ultima giornata. L'Udinese segna dopo 32 minuti a San Siro, ma nella ripresa il Milan dilaga e a Torino i viola non passano, con Sereni che para tutto. Poi il flash che abbaglia: invenzione di Osvaldo e via con la festa.

Corriere Fiorentino