Il «violinista» si presenta prima al Policlinico di Careggi dal professor Galanti e poi al centro medico Fanfani, giacca e golf blu, camicia azzurra aperta sul collo e jeans. E’ di casa - scrive Stadio -, ha suonato spesso per i tifosi viola. Se ne andò esattamente quando la Fiorentina, nella stagione 2011-12 aveva iniziato a capire che il suo bel ciclo era a un passo dalla fine. Ma ieri di tutte le tossine di quella rottura non c’era traccia e così Alberto il «violinista» si mostra felice. E che l’arrivo del «violinista» avesse i connotati della straordinarietà si è capito prestissimo. Già il 12 agosto quando Gilardino segnò il suo primo gol in viola, al preliminare di Champions contro lo Slavia Praga.
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CorSport-Stadio: Gilardino, il ritorno a Firenze del “violinista”
Il «violinista» si presenta prima al Policlinico di Careggi dal professor Galanti e poi al centro medico Fanfani, giacca e golf blu, camicia azzurra aperta sul collo e jeans. E’ …
E poi il 31 agosto, prima di campionato contro la Juve, ancora un gol e fu l’1-1 del debutto. Predestinato tanto dal segnare una doppietta il 25 aprile del 2009 nel 4-1 contro la Roma che gli permisero di staccare quota 100 in serie A. In quella stagione chiuse al quarto posto dei bomber a quota 19. L’anno dopo 2009-2010 fu suo il gol decisivo a Anfield per l’ 1-2 con il Liverpol, i numeri di quella stagione recitarono 15 gol in Campionato e 4 in Champions. ancora un anno insieme nel 2010-11 quando segnando a Bari realizzò il suo duecentesimo centro da professionista chiudendo con 12 gol in campionato. L’anno dopo fu l’inizio della fine.
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