"La Fiorentina è più ricca, ma anche più povera". Così leggiamo in un commento del Corriere della Sera. Il giornale sottolinea come la cessione di Vlahovic sistema i conti, ma ridimensiona la squadra. Rocco Commisso, accolto a Firenze da un bagno di folla e grandi aspettative, i primi due anni ha lottato per non retrocedere. Se la Fiorentina è arrivata così in alto, oltre che per i meriti evidenti del tecnico, Vincenzo Italiano, lo deve ai gol del bomber serbo.
il commento
CorSera: “Commisso, con i Della Valle non si indeboliva la Fiorentina”
Diego Della Valle bloccò di Toni all’Inter e Mutu alla Roma. La Fiorentina aveva bisogno dei loro gol, come quelli di Vlahovic
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Cedendo Chiesa e Vlahovic, Commisso si è ripagato l’investimento del 2019 quando aveva comprato la Fiorentina dai fratelli Della Valle per 130 milioni di euro. Un’operazione finanziariamente impeccabile perché Vlahovic non voleva rinnovare, nell’estate del 2023 se ne sarebbe andato a zero. Il calcio però è anche cuore e passione. Come quando - si ricorda nell'articolo - Diego Della Valle bloccò la cessione di Toni all’Inter per 30 milioni, o quella di Mutu alla Roma. La Fiorentina aveva bisogno dei loro gol, tanto su quelli di Vlahovic per andare in Europa. Firenze non si accontenta di vivacchiare. La Fiorentina dei Della Valle è arrivata agli ottavi di Champions e ha giocato due semifinali di Europa League. Ora tocca a Commisso, la Fiorentina la si rilancia anche con i soldi. Intanto però - la chiosa - l’ha indebolita.
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