E da oggi non si parlerà d'altro. «Stiamo arrivando» cantava la Fiesole già alla mezzora del primo tempo di ieri. Qualcuno magari alla fine avrebbe preferito una più abbordabile trasferta a Trebisonda, la maggior parte pronti a far girare più veloce le lancette dell'orologio per arrivare il prima possibile a quei dieci giorni che, comunque vadano, sono destinati a restare a lungo nella storia viola. Juventus, Juventus e ancora Juventus, tre volte, il numero perfetto, per stabilire chi sia il più forte almeno nel confronto viso a viso.
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Corriere: Tris con la Juve, Montella ha un vantaggio
E da oggi non si parlerà d’altro. «Stiamo arrivando» cantava la Fiesole già alla mezzora del primo tempo di ieri. Qualcuno magari alla fine avrebbe preferito una più abbordabile trasferta …
Anzi i viola, in questo senso, partono già con un vantaggio. Quello di sapere come si fa a battere la corazzata di Conte, visto che Montella insieme a Garcia, è l'unico in Italia ad essere riuscito nell'impresa. Non solo semplice onore e storica rivalità però. In palio stavolta ci sarà anche questa coppa che qualcuno considera la «serie B d'Europa» (Galliani dixit), ma che resta al momento l'unico trofeo internazionale alla portata delle italiane. Per questo dai Della Valle fino a Montella, l'ordine di scuderia fin dai preliminari di agosto è sempre stato netto: onorare al massimo il trofeo. Come ieri quando la Fiorentina ha avuto la meglio senza troppi patemi d'animo e con un gran gol su punizione di Ilicic (il secondo in due settimane) di un Esbjerg volenteroso ma troppo inferiore per poter solo impensierire il Franchi.
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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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