Festeggia la Fiorentina al centro del campo, mentre l'altra faccia della Toscana, quella colorata di amaranto, contesta e fischia l'ormai matematica retrocessione in serie B. Si abbracciano i giocatori che poi corrono sotto la curva occupata da circa mille tifosi viola per prendersi gli applausi di una stagione intera. Finita ieri a Livorno, con una giornata di anticipo, perché è al Picchi che la truppa di Montella ha strappato il biglietto dell'Europa, senza passare dai turni preliminari di agosto come avvenuto la scorsa estate e come non avveniva da tredici anni.
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Corr. Fiorentino: Stagione viola più che positiva
Festeggia la Fiorentina al centro del campo, mentre l’altra faccia della Toscana, quella colorata di amaranto, contesta e fischia l’ormai matematica retrocessione in serie B. Si abbracciano i giocatori che …
Sessantaquattro punti conquistati (con una gara ancora da giocare), una marcia in trasferta migliore di quella al Franchi (34 punti fuori casa, contro i 30 raccolti a Firenze), una finale di coppa Italia persa con il rimpianto di aver iniziato a giocare troppo tardi e un Europa League abbandonata solo davanti alla Juventus, la stagione della Fiorentina non può che avere il segno più davanti. Positiva ma anche stancante sia fisicamente che mentalmente tanto da arrivare con il fiato corto agli ultimi metri. Come ieri a Livorno quando i viola hanno faticato non poco per conquistare i tre punti arrivati solo grazie a un'invenzione di Rossi e allo strapotere atletico di Cuadrado, ancora una volta come accaduto nell'ultimo mese, decisivo in fase di realizzazione.
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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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