Corriere Fiorentino: Joaquin titolare, Ilicic falso nove

Tenersi stretto il quarto posto, rispedire al mittente gli assalti dell'Inter di Mazzarri fattasi nuovamente minacciosa, senza dimenticare però l'obiettivo principale della stagione, quella coppa Italia che tra solo otto giorni scriverà il suo atto finale all'Olimpico di Roma. Per Vincenzo Montella e tutta la Fiorentina la lunga vigilia è già iniziata. Anche sul campo dove le prove di formazione (e i test sullo stato di salute dei singoli giocatori) continuano a ritmo serrato. Scelto ormai il modulo, che sarà con ogni probabilità il 4-3-1-2, all'Aeroplanino non resta che decidere su quali interpreti puntare. E allora, dopo settimane passate in panchina, domani a Bologna sarà nuovamente il turno di Joaquin. Arrivato a Firenze come il «dodicesimo titolare», lo spagnolo nonostante un rendimento altalenante in questa stagione è stato protagonista in due delle vittorie più pesanti dell'anno. Sia contro la Juventus, nello storico 4-2, che nella trasferta di Napoli che aveva riaperto (seppur per un attimo) le speranze di raggiungere il terzo posto, nel tabellino finale non è macata la firma del Torero, autore di due reti decisive. Per questo, viste le difficoltà in attacco (a Bologna Matri mancherà comunque per squalifica), Montella ha provato Joaquin nella posizione di seconda punta accanto a Cuadrado (che però in finale sarà squalificato) per un reparto offensivo in grado di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Una scelta, quella di puntare su due esterni come attaccanti, che permetterà a Josip Ilicic, l'altro osservato speciale di Montella, di giocare nella posizione di «falso nove» già sperimentata nelle ultime uscite di campionato. Lo sloveno in questi giorni è stato sempre provato nella formazione titolare a dimostrazione di quanto Montella (anche per mancanza di alternative) voglia concedergli ancora una chance nella speranza che Ilicic riesca a trovare le giuste distanze e i movimenti più opportuni nel difficile ruolo di trequartista.

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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino