Contava vincere. Più di tutto. Contava ripartire, con ogni mezzo. Anche con un gol di coscia come quello di Cuadrado e un finale con le barricate, schierati in un insolito 5-4-1 a totale protezione del fortino che aveva vacillato non poco davanti ai colpi dell’ariete Toni, vecchio amico ma anche ex micidiale capace di tenere in scacco tutta la difesa viola per almeno un tempo. Riparte così la Fiorentina, dallo stadio dei cugini-gemellati veronesi, alla fine di una partita a tratti anche divertente, dove non sono mancati gol, occasioni e anche tre traverse, tra cui quella ormai immancabile (gli era accaduto anche contro il Napoli prima della sosta) di Mario Gomez. Tre punti d’oro dunque, all’inizio di una settimana da vivere in apnea e con la valigia in mano, con tre trasferte in sette giorni (assurdità del calendario), per avviare nel migliore dei modi l’ultimo ciclo di partite di questo 2014 privo di grandi acuti.
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CorFiorentino: Viola di coscia e d’orgoglio
Contava vincere. Più di tutto. Contava ripartire, con ogni mezzo. Anche con un gol di coscia come quello di Cuadrado e un finale con le barricate, schierati in un insolito …
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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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