Corriere Fiorentino: Un black out inspiegabile

Finisce con le gambe che tremano la Fiorentina. Dopo aver rischiato un'eliminazione che sarebbe stata clamorosa, ma senza evitare comunque la prima sconfitta stagionale. Un passo indietro che Montella dovrà analizzare velocemente perché i viola, come accaduto nei test di inizio agosto, sono mancati prima di tutto nell'atteggiamento e nell'interpretazione della gara.

L'Aeroplanino aveva chiesto di giocare come in una finale, la speranza è che se mai la Fiorentina ci arriverà a giocarsi questa coppa nello stadio della Juventus, novanta minuti così non si ripetano. Perché i viola hanno incappato nella peggior partita di questo inizio stagione. Indolore, certo, per quanto riguarda il risultato finale, molto meno per Vincenzo Montella che adesso avrà solo due giorni di tempo per preparare la difficile trasferta di Genova contro i rossoblù di Liverani. Un black out inspiegabile visto che l'esordio europeo al Franchi aveva tutto per essere una festa. Quasi 23.000 spettatori sugli spalti, l'arrivo di Diego Della Valle in tribuna (mancava dallo scorso Milan-Fiorentina) accanto al fratello Andrea, e un avversario già battuto all'andata e tecnicamente di molto inferiore, facevano pensare a una serata tutto sommato tranquilla, in cui il compito dei viola sarebbe stato unicamente quello di controllare i disperati tentativi del Grasshopper. E invece gli svizzeri hanno preso campo, minuto dopo minuto, consapevoli che una volta trovato il primo gol grazie a una condizione fisica superiore avrebbero potuto chiudere i viola negli ultimi venti minuti di gara. Ciò che puntualmente è avvenuto, grazie soprattutto allo sconsiderato Neto che ha regalato (e non in senso figurato) il gol della speranza agli svizzeri e che per tutta la partita ha dato la sensazione di insicurezza, trasmessa poi a tutto il pacchetto arretrato viola.

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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino