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Corriere Fiorentino: Non solo Romeo, ecco i difetti viola

Un mese fa da queste parti era bastato il gol di Borja Valero per conquistare i quarti di finale di coppa Italia. Una rete con deviazione, come quella arrivata ieri …

Redazione VN

Un mese fa da queste parti era bastato il gol di Borja Valero per conquistare i quarti di finale di coppa Italia. Una rete con deviazione, come quella arrivata ieri (assegnata poi al portiere Brkic) che aveva portato momentaneamente in vantaggio i viola grazie a uno splendido colpo di testa dell'altro ex sottomarino, Gonzalo Rodriguez. Ma la storia, nel calcio, difficilmente si ripete e questa volta il Friuli è stato tanto amaro da far perdere le staffe perfino al serafico Montella, che ha finito la partita furibondo con il collega Guidolin («dopo quello che avevo visto in campo mi ha dato fastidio vederlo discutere per un calcio d'angolo e poi fare la morale. Questo non l'accetto»).

Nervosismo, tanto, per una partita nata benissimo e finita nel peggiore dei modi con la classifica che si allunga e i viola che perdono fiducia e pezzi importanti come Borja Valero il cui problema alla caviglia sarà valutato soltanto oggi. Il tutto condito da due sviste dell'arbitro Romeo (rigore viziato da una posizione di offside di Domizzi e secondo gol dell'Udinese in fuorigioco millimetrico), che hanno penalizzato i viola sia nel primo che nel secondo tempo. Ma nella seconda sconfitta consecutiva dei viola (non era mai accaduto in questa stagione) c'è anche tanto altro. Perché l'Udinese ha messo a nudo quei difetti di costruzione che solo il gioco e il lavoro dell'allenatore erano riusciti a nascondere. A partire dall'attacco: ancora una volta l'Aeroplanino ha dovuto (e voluto) schierare una Fiorentina senza punti di riferimento con Jovetic e Ljajic, finiti però per essere troppo lontani dalla porta per riuscire a incidere davvero.

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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino