Sul Corriere Fiorentino troviamo un approfondimento che nasce di conseguenza alle parole di Diego Della Valle rilasciate al Corriere della Sera ieri. Si parla del valore della Fiorentina e del lavoro delle istituzioni del calcio italiano: "Il vero, grande problema della Fiorentina è sta in Italia. In un Paese cioè che non riesce a valorizzare le sue ricchezze, figuriamoci le sue passioni. Se fosse in un'altra nazione europea sarebbe tutto diverso. Se fosse una quadra di calcio inglese, spagnola, probabilmente addirittura francese - tedesca no perché in Germania i club non sono società per azioni, ma associazioni sportive - ci sarebbe una corsa per comprarla e i suoi proprietari si guarderebbero bene dal fare solo balenare l'idea di poterla mettere in vendita". (...) "Vent'anni fa la Lega calcio italiana era la più ricca d'Europa, oggi fa fatica a reggere l'attacco della Francia. L'Inghilterra è su un altro pianeta. Spagna, pur con i suoi squilibri, e Germania ci hanno superato e salutato. Mentre negli altri Paesi il business del pallone si sviluppava aggredendo i mercato dove oggi c'è maggiore disponibilità (Estremo Oriente, Paesi Arabi, Nord America), da noi si assisteva a un'eterna rissa intorno ai diritti televisivi".
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Corriere Fiorentino: ma quanto vale la Fiorentina? Se solo fossimo in Spagna…
L'approfondimento del quotidiano dopo le parole di ieri di Diego Della Valle
Conclude poi l'articolo: "In un calcio italiano migliore, la Fiorentina sarebbe uno dei club più appetiti. Al di là del suo valore economico, che può essere stimato (anche sulla base dei costi di acquisizione del Milan e di una situazione debitoria e di bilancio rossonero assai peggiore) in un range che va dai 270 ai 350 milioni di euro (320?), oggi la società viola è sana, magari carente a livello infrastrutturale ma con un progetto di un nuovo stadio di proprietà".
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