Il genio infinito di Totti, le accelerazioni secche di Cuadrado, ma anche i tagli fulminanti di Ljajic e (si spera) il piede caldo di Gomez. Fiorentina-Roma non è mai banale perché è una specie di derby, che mette il gioco al centro del villaggio (per dirla alla Garcia).
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Corriere Fiorentino: Il derby delle capitali
Il genio infinito di Totti, le accelerazioni secche di Cuadrado, ma anche i tagli fulminanti di Ljajic e (si spera) il piede caldo di Gomez. Fiorentina-Roma non è mai banale …
La Viola è più gigiona e meno cinica; talvolta si specchia e si ammira ed è proprio quando gli avversari le fanno male. I giallorossi sono più pratici, letali, abili a cogliere le occasioni che passano durante i novanta minuti della partita. (...)
Sarà, almeno è la speranza, una grande partita, intensa, combattuta, energica. Importante perché entrambe hanno molto da perdere: la Roma una fetta di scudetto, la Fiorentina le ambizioni di terzo posto. Sarà la notte della grande bellezza. Negli ultimi due anni gli incroci sono stati spesso e volentieri spot per il nostro povero calcio malandato. Anche se poi a godere sono stati i giallorossi.
Ora Garcia sembra in difficoltà. Più ombroso, paranoico, vede nemici dappertutto e si impossessa di rigori regalati come quello contro l’Empoli in coppa Italia. (...)
La Fiorentina, invece, insiste con il 3-5-2 che gli ha permesso di mettere insieme 17 punti nelle ultime otto esibizioni. La sfida si deciderà a centrocampo dove la grande bellezza non è un modo di dire. Più portato a verticalizzare quello giallorosso, più al palleggio quello viola. Ma, sia da una parte che dall’altra, garanzia di qualità.
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