Corriere Fiorentino: Il camaleonte Vincenzo

Il Corriere Fiorentino si sofferma sulla capacità di Montella di non abbattersi mai e di saper trovare sempre una soluzione per sopperire alle avversità. L'attaccante più pagato della storia viola nell'era Della Valle si infortuna alla terza giornata? Vincenzo si rimbocca le maniche e inventa una Fiorentina tutta passaggi rasoterra, costruita per inserirsi con i centrocampisti ed esaltare le qualità di Pepito Rossi. Dopo quattro mesi perde anche il capocannoniere del campionato? Montella prima scende in campo a Torino senza punte (e per poco non coglie il bottino pieno), poi regala al nuovo arrivato Matri, quello che a Milano avevano bollato come «bidone», un gioco fatto su misura che frutta due gol in 45 minuti e tre punti che portano la Fiorentina a un passo dalla Champions. Lavoro, attenzione ai particolari, idee innovative, massima fiducia nei propri giocatori e nei collaboratori, schemi e giocate che nascono sulla carta per poi essere replicati fedelmente la domenica. Il segreto della sua Fiorentina in realtà non esiste. Sta tutto nella capacità di uno nato per fare calcio, prima da grande campione in campo poi in panchina. Montella in un anno e mezzo ha ricostruito questa Fiorentina da zero, mattone per mattone, iniziando dalla mentalità, dal creare un'identità e poi limando, passo dopo passo, le proprie convinzioni e i difetti. Emblematico quanto sta avvenendo in difesa con Neto che in soli tre mesi è passato dalle critiche a superare perfino l'imbattibilità di Frey. Merito del brasiliano, ma anche di una struttura difensiva su cui Montella si è concentrato negli ultimi due mesi tanto che la retroguardia viola è adesso la terza meno battuta del campionato con 20 gol subiti in altrettante partite.

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