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Corriere Fiorentino: Assedio inutile, un’altra delusione al Franchi

Maledizione. Quella che secondo Vincenzo Montella tiene in catene l’attacco della Fiorentina da oltre un anno. Maledizione. L’imprecazione che ha urlato il Franchi ieri sera quando al quarto d’ora della …

Redazione VN

Maledizione. Quella che secondo Vincenzo Montella tiene in catene l’attacco della Fiorentina da oltre un anno. Maledizione. L’imprecazione che ha urlato il Franchi ieri sera quando al quarto d’ora della ripresa il delizioso esterno destro di Borja Valero si è fermato sul palo. Con il portiere del Sassuolo già rassegnato a vedere entrare il pallone in porta. Maledizione perché quel colpo da biliardo non andato in buca è stato il secondo legno (dopo quello colpito da Cuadrado) di una partita giocata quasi a una porta sola con Neto spettatore, con i due attaccanti simbolo del Sassuolo rimasti a guardare (Zaza in panchina, Berardi squalificato) e così come quelli della Fiorentina sostituiti da un tridente inedito formato da Cuadrado, Babacar e il redivivo Joaquin passato all’improvviso dalla tribuna alla maglia da titolare. Qualità, velocità, voglia di farsi vedere, Montella si affidato a tutto questo per cercare di superare l’ennesima emergenza in attacco.

Una scelta a cui ha fatto seguito l’ingresso di Bernardeschi al posto dello spagnolo al ventesimo della ripresa nella speranza che l’intesa della nuova B2 potesse scardinare una difesa attenta (e a tratti fortunata) come quella del Sassuolo. Eppure nemmeno questo è servito ai viola per trovare il primo gol della stagione al Franchi per quello che ormai appare come un preoccupante paradosso: una delle squadre per vocazione più offensive del campionato all’ultimo posto per gol segnati in serie A. Un digiuno che inizia a essere doloroso anche in termini di punti (5 in 4 partite non proprio una media da primi posti) con la vittoria che continua a mancare al Franchi dal 6 aprile scorso. Bloccata, così è apparsa la Fiorentina, incapace di alzare il ritmo nel momento decisivo per mettere alla corde il Sassuolo.

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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino