Corriere Fiorentino: Aquilani, vice todocampista

La prima volta senza Borja Valero non potrà essere una gara come le altre. E la Fiorentina che scenderà in campo a Cagliari senza il suo «todocampista» sarà chiamata ad affrontare una difficoltà in più. (...) Assenza pesante dunque che Montella sembra intenzionato a colmare con Giulio Migliaccio, il vero dodicesimo uomo di questa stagione (Sissoko ancora non ha nelle gambe più di un tempo) con l'ex palermitano che giocherà così al fianco di Pizarro e Aquilani nel centrocampo a tre che l'allenatore sembra ormai aver scelto per il finale di campionato.

Per la qualità però, Montella dovrà rivolgersi altrove. A Pizarro naturalmente, ma soprattutto ad Alberto Aquilani. Toccherà a lui regalare imprevedibilità e soprattutto quell'aiuto all'attacco che Borja Valero riesce a garantire con i propri inserimenti (in più di un'occasione si trovato nel ruolo di punta aggiunta aprendo così gli spazi per Ljajic e Jovetic). Perché l'atipico, ma prolifico, attacco viola non può prescindere dalla partecipazione globale all'azione offensiva, soprattutto in partite caratterizzate dall'atteggiamento difensivo (e contropiedista) degli avversari. (...)

Se, dunque, la stagione di Aquilani può essere considerata con il segno più (LEGGI QUI), è anche vero che lo stesso Montella non ha mai nascosto di «aspettarsi di più» dall'ex romanista. Perché quello che è mancato ad Alberto in questa prima stagione in viola è proprio l'intensità, la caratteristica con cui invece Borja Valero ha conquistato Firenze. Troppe volte Aquilani è sembrato con il freno a mano tirato, decisivo al limite dell'area nell'ultimo passaggio, ma ancora troppo morbido in fase di copertura e nelle ripartenze. Mancanze che per il momento continuano a precudergli un ritorno in Nazionale nonostante le sue indiscusse qualità. Il salto definitivo di qualità, dunque, la Fiorentina in queste ultime 9 gare ha bisogno di questo dal suo Principino. (...)

Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino

- L'assenza più pesante