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CorFio: Matrimoni all’italiana

Il primo gol italiano della stagione è arrivato alla penultima giornata del girone d’andata. A segnarlo capitan Pasqual, uno che tra l’altro rischia di non esserci più nel prossimo futuro …

Redazione VN

Il primo gol italiano della stagione è arrivato alla penultima giornata del girone d’andata. A segnarlo capitan Pasqual, uno che tra l’altro rischia di non esserci più nel prossimo futuro visto il contratto in scadenza. Inizia così l'articolo del Corriere Fiorentino (dal titolo "Matrimoni all'italiana") che sottolinea come gli ultimi mercati della Fiorentina siano stati tutti all’insegna dell’estero, una scelta vantaggiosa sotto il profilo economico meno magari sotto quello dell’identità. In Fiorentina sta cambiando qualcosa da questo punto di vista anche alla luce delle norme federali che a partire dal prossimo campionato inizieranno a imporre limitazioni al numero di stranieri, in favore dei giocatori italiani e di quelli provenienti dal vivaio. Per tutto questo Andrea Della Valle è stato chiaro con i propri dirigenti, chiedendo di puntare sui talenti del nostro Paese. Alcuni, come Bernardeschi, Lezzerini e Capezzi sono già in rampa di lancio e, nelle intenzioni del patron, dovrebbero rappresentare un punto di partenza importante per il futuro, altri invece andranno individuati sul mercato.

Ecco perché la scelta di Diamanti non deve essere considerata casuale. L’arrivo di Rosati come secondo portiere poi ne è la conferma in attesa che altre piste di mercato diventino più calde. L’esempio è Bertolacci, classe ‘91, prodotto del florido vivaio romanista e ora al Genoa in comproprietà. Sette presenze nell’Under 21, una convocazione nella Nazionale maggiore, il giovane centrocampista sarebbe dunque il profilo perfetto per ripartire a investire anche in Italia. Addio alla Fiorentina internazionale, insomma, è questo l’obiettivo del club. E chissà che non siano un caso quelle voci di mercato che, se mai Montella dovesse cambiare aria, vorrebbero Eusebio Di Francesco come candidato principale per la panchina viola. Proprio lui che con un Sassuolo «tutto (o quasi) italiano» sta convincendo e stupendo la serie A.

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