Una crisi dettata da più componenti e non esclusivamente figlia di un reparto offensivo che non segna più. La sosta del campionato - scrive il Corriere Fiorentino - diventa un'ottima occasione per analizzare il momento della squadra viola e una flessione sì di risultati, ma anche di incisività.
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CorFio: la Fiorentina deve ritrovare il tempo giusto
La Fiorentina ha dimezzato la media di gol segnati rispetto al girone d'andata. la differenza è nei primi 45 minuti: quando la squadra di Sousa segna subito, i tre punti sono assicurati
Tanto più in zona gol. Perché a margine dell'unico gol segnato da Kalinic nel 2016, o del calo dello stesso Ilicic che non va più in rete dal rigore (ininfluente) realizzato all'Olimpico contro la Roma, restano i numeri di una squadra che non riesce più a essere cattiva come nel girone d'andata. Quando, per inciso, erano soprattutto i gol messi a segno nelle prime frazioni di gioco a spingere la Fiorentina in cima alla classifica. Calendario alla mano, in effetti, dopo la vittoria interna contro il Frosinone (era l'inizio di novembre) i viola si ritrovarono proiettati al primo posto in coabitazione con l'Inter con 8 vittorie, 3 pareggi, nessuna sconfitta e 22 gol fatti a fronte di soli 9 gol subiti, di cui ben 16 messi a segno prima di rientrare negli spogliatoi. Un ruolino di marcia migliorato nei mesi seguenti soprattutto grazie alle razionalizzazioni dei primi 45 minuti, tanto che dopo la trasferta di Palermo la squadra dii Sousa era ampiamente prima nella virtuale classifica die primi tempi con ben 8 punti di vantaggio su Roma e Napoli. Una statistica che, di fatto, testimoniava un approccio alla gara a dir poco determinato, visto che su 11 partite nelle quali gli uomini di Sousa si erano trovati in vantaggio all'intervallo, soltanto in un'unica circostanza era arrivata la rimonta degli avversari. Esclusa la trasferta di Torino, quando la squadra di Ventura ribaltò il risultato andando a vincere per 3-1, al Fiorentina era infatti reduce da dieci vittorie maturate tutte nel primo tempo grazie a un totale di 21 punti segnati prima dell'intervallo, guadagnando così tre punti nelle sfide con Milan, Carpi, Inter, Atalanta, Verona, Frosinone, Sampdoria, Udinese, Chievo e Palermo.
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