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Cragno-Viviano, domenica il duello viola tra i pali

Il Corriere Fiorentino parla del duello a distanza di domenica prossima tra due estremi difensori di comprovata fede viola: Emiliano Viviano, portiere della Sampdoria, e Alessio Cragno, del Cagliari.   …

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino parla del duello a distanza di domenica prossima tra due estremi difensori di comprovata fede viola: Emiliano Viviano, portiere della Sampdoria, e Alessio Cragno, del Cagliari.

Il primo sembrava sulla via del declino, dopo aver coronato il suo sogno di vestire la maglia della Fiorentina. Quello che poteva essere e invece non è stato può essere riassunto in due tappe fondamentali della sua carriera: nel 2011 all’Inter e nel 2012 proprio a Firenze. In nerazzurro non è mai riuscito ad esordire, a causa di un infortunio. L’esperienza in viola (32 presenze e 34 gol subiti) invece non ha convinto Montella: la società non lo ha riscattato dal Palermo (per 7,5 milioni di euro) e ha preferito puntare su Neto. Così nell’estate 2013 si è ritrovato ad affrontare uno dei periodi più difficili. Il ritorno a Palermo per rifare le valigie, destinazione Arsenal (zero presenze, sette panchine). Infine, un nuovo prestito, con viaggio a Genova, sponda Sampdoria. Lo scorso agosto ha firmato coi blucerchiati ma stavolta il portiere-tifoso sembra aver azzeccato la scelta. A quasi 29 anni non può più sbagliare. L’inizio è stato confortante: sei presenze e soli due gol subiti. Mihajlovic crede in lui e Viviano lo sta ripagando. È il secondo miglior portiere della A (con Buffon), solo De Sanctis ha fatto meglio finora con un gol subito (ma giocando una partita in meno).

Cragno, invece, arriva alla «partita dei tifosi viola» pieno di entusiasmo e quasi a sorpresa. Zeman lo ha voluto a Cagliari, ma in teoria il titolare doveva essere Colombi. Dopo due panchine, però, il boemo lo ha mandato in campo da titolare all’Olimpico e da allora ha sempre giocato (4 gare, 6 gol incassati), togliendosi anche la soddisfazione di umiliare (1-4) l’Inter a San Siro. A differenza di Viviano, che non può permettersi altri passi falsi, il volo di Cragno (classe ‘94) è appena iniziato. Cresciuto in due società fiorentine (la Polisportiva Sieci e la Cattolica Virtus) anche lui, come il portiere della Samp, è passato dalle giovanili del Brescia. Nel settembre 2012 debutta in B, due anni dopo si ritrova in serie A. Viviano lo stima: «In Italia ci sono tanti bravi portieri ma la pressione è eccessiva. Abbiamo giovani interessanti come Leali, Bardi, Colombi e Cragno, dovremmo avere più fiducia invece di prenderli dall’estero». Un’investitura, ma non ancora un passaggio di consegne. Viviano ha ancora voglia di dimostrare il suo valore. Cragno non può cullarsi. Dopo l’esordio in A, ora ha un altro sogno da inseguire: vestire la maglia della Fiorentina.

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