Qualcuno lo conosce già, altri ne hanno sentito solo parlare, altri ancora finiranno velocemente sul mercato. Il cambio del direttore sportivo - scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino - inciderà (come è naturale) soprattutto nel settore tecnico e nello spogliatoio dove la presenza di Corvino si farà sentire e non poco. Di sicuro il calcio che piace a Pantaleo è meno «estetico» e più pratico e in questo senso non dovrebbe trovare particolari ostacoli in Paulo Sousa. Giocatori come Mati Fernandez, tanto per fare un esempio, ma anche lo stesso Tello potrebbero veder calare le proprie quotazioni, mentre c’è chi con l’arrivo di Corvino sembra destinato a ritrovare il sorriso. Su tutti, naturalmente, Babacar, praticamente la «bandiera» delle famose «pianticelle» corviniane che ancora non ha trovato una propria collocazione in questa Fiorentina. Sousa, si sa, non lo ama particolarmente e il senegalese potrebbe essere utilizzato per generare plusvalenze, ma c’è da scommettere che Corvino decida di fare un ulteriore tentativo per capire se il rapporto fra Baba e il portoghese possa essere ancora ricucito. Non solo il numero 30 viola però. Anche Josip Ilicic, dato per quasi sicuro partente fino a qualche giorno fa, adesso potrebbe rientrare nei piani di Corvino visto che il ds lo scorso anno quando era a Bologna aveva insistito e non poco per riuscire ad acquistarlo. Ma il lavoro a Corvino non mancherà anche per quanto riguarda le lacune della squadra. A partire dal portiere, ruolo in cui in passato il direttore di Vernole ha lasciato il segno (prima con Frey e poi con Neto) e dalla difesa.
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Babacar potrebbe restare, il portiere è un’incognita
Mati Fernandez e Tello potrebbero andar via, mentre Ilicic potrebbe rientrare nei piani di Corvino
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