Cor. Fio: a pranzo col Milan, serve la scintilla per il nuovo anno

La speranza è che l’ultima del 2017 sia la scintilla per un 2018 diverso da quello che si sta per concludere. L’anno che sta per andare in soffitta - scrive il Corriere Fiorentino - è stato triste, uno dei peggiori da quando ci sono i Della Valle. Soprattutto, avvelenato dalla lenta, insopportabile, separazione con Paulo Sousa che forse andava esonerato prima.

Ma è inutile voltarsi indietro. Meglio concentrarsi sul presente, confidando che porti un futuro in cui la Fiorentina possa tornare a essere competitiva. Il pranzo con il Milan, in un orario abbastanza assurdo per giocare a calcio, potrebbe consentire ai viola di chiudere un girone di andata che è cominciato male e adesso, invece, sta procedendo abbastanza bene. Sei, sono i risultati utili consecutivi, dalla Spal sino a Cagliari, due vittorie e quattro pareggi da salutare positivamente.

Non tanto per la media punti quanto perché i viola hanno evitato la sconfitta con Lazio e Napoli e giocato quattro partite su sei lontano dal Franchi. Insomma, è logico mantenere un cauto ottimismo anche se la Coppa Italia, sia quella della Fiorentina che del Milan, ha provveduto a mischiare le carte.

Ci spieghiamo meglio. La Coppa di Lega ha sbugiardato il campionato. La Fiorentina che ha perso all’Olimpico contro la Lazio assomiglia stranamente a quella che non avremmo mai più voluto vedere. Squadra lunga, molle, distratta, predisposta a farsi colpire in contropiede. Il gol di Lulic, dopo appena cinque minuti, è nato per una palla persa da Benassi a centrocampo con la squadra fuori posizione. Contro il Milan serve maggiore attenzione e più determinazione. E se la difesa almeno in campionato è sembrata finalmente aggiustata, tanto che Sportiello non prende gol da 425 minuti, l’attacco è da rigenerare. Un gol di Babacar, che oggi partirà dalla panchina, nelle ultime quattro partite compresa l’ultima con i biancocelesti è un po’ poco per sperare di mettere sotto il Milan. Pioli ha spiegato cosa serve per cambiare strada: più velocità di esecuzione. E, ci permettiamo di aggiungere, più freddezza negli ultimi sedici metri e movimenti senza palla.

(l'articolo integrale nel quotidiano in edicola)

http://www.violanews.com/stampa/nazione-arriva-il-milan-la-fiorentina-vuole-chiudere-il-2017-con-un-brindisi/

http://www.violanews.com/stampa/chiesa-ho-rinnovato-perche-anche-la-fiorentina-e-un-top-club-siamo-allanno-zero/