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NAPLES, ITALY - APRIL 10: Vincenzo Italiano ACF Fiorentina coac during the Serie A match between SSC Napoli v ACF Fiorentina on April 10, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Sulle pagine del Corriere Fiorentino troviamo un interessante approfondimento sul momento attraversato dalla squadra viola. E' esplosa la primavera in casa Fiorentina dopo tante, troppe stagioni vissute al gelo della lotta per non retrocedere. Basta un numero per capire di cosa stiamo parlando. Un anno fa, dopo 32 giornate, i viola erano tredicesimi a quota 33. Oggi sono settimi e di punti ne hanno raccolti 53. Un salto in alto clamoroso, che diventa ancor più incredibile se si pensa che rispetto allo scorso campionato (in attesa del recupero con l’Udinese) la Fiorentina ha giocato una partita in meno. Nessuno in tutta la Serie A ha saputo compiere un balzo simile. Bravi tutti, a partire da Vincenzo Italiano. La vittoria del Maradona riassume alla perfezione gli enormi meriti dell'allenatore viola.
Gonzalez, Cabral e Ikoné, i tre marcatori di Napoli, sono tutti giocatori che, in un modo o nell'altro, sono stati plasmati dal tecnico. Il primo, all'inizio, non ne voleva sapere di giocare partendo da destra. I risultati, anche in termini di gol, si vedono. E poi i due nuovi, tanta pazienza allenamento dopo allenamento che sta portando i suoi frutti. L’ex Lille è il diciottesimo marcatore diverso nel campionato della Fiorentina. Soltanto l’Atalanta, ha saputo fare altrettanto. Una vera e propria cooperativa del gol, che ha visto segnare (almeno) una volta praticamente tutti i giocatori utilizzati. Infine la fase difensiva che, nonostante i due gol presi, anche a Napoli è parsa a lungo perfetta. C’è un dato, che conferma la crescita: nel girone di ritorno, la Fiorentina, è la squadra che ha concesso meno tiri in porta agli avversari.
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