La doppia trasferta di Firenze e Madrid assomiglia alla prima svolta della stagione della Juve. E pur trattandosi di due manifestazioni diverse che quindi si portano dietro logiche e analisi altrettanto diverse, è inevitabile raggruppare le due sfide in un unico ragionamento sia perché si tratta di campi caldi e avversari forti, sia perché i bianconeri sono chiamati a una dimostrazione di personalità oltre che di crescita tecnico-tattica. Sarebbe decisamente eccessivo dire che la Juve sia alla ricerca di se stessa: la classifica è ottima in campionato e negativa solo in Champions dove però la situazione può ancora essere raddrizzata. Ma i risultati globalmente positivi hanno coperto alcune prestazioni negative. Adesso arriva il momento in cui va alzata l’asticella, perché contro certi avversari è difficile vincere giocando male. E contro certi avversari Tevez si esalta: il top player della Juve si sta allenando bene durante la sosta e guiderà l’attacco bianconero a Firenze. Il clima ostile del Franchi ricorderà magari all’Apache quello di River-Boca: difficile che Carlitos si spaventi.
stampa
Conte si aggrappa a Tevez: il Franchi non lo spaventa
La doppia trasferta di Firenze e Madrid assomiglia alla prima svolta della stagione della Juve. E pur trattandosi di due manifestazioni diverse che quindi si portano dietro logiche e analisi …
(...)
La Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA