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Con Pizarro si volta alto. E gli altri…

I volti di una grande Fiorentina

Redazione VN

Cinque gol, grazie al rigore di ieri, ma non fa il centravanti. Anzi, per dirla tutta, Gonzalo Rodriguez come incarico avrebbe quello di impedire agli altri (attaccanti, appunto) di segnare. Voto 10. Già, ma che dire delle prestazioni di Borja Valero, che lo stesso Toni definisce «un giocatore straordinario e unico» o magari di Pizarro che secondo Montella è «un elemento insostituibile»? Senza dimenticare Cuadrado, frullino micidiale che sempre a dire dell’allenatore viola «ha enormi margini di miglioramento e di diventare così il migliore per il ruolo di esterno puro».

Quattro volti, quattro facce da campione con cui la Fiorentina chiude il suo 2012, e soprattutto traccia il bilancio, esaltante, della prima gestione Montella. Volti nuovi, nuovissimi, frutto della campagna acquisti della scorsa estate. Personaggi arrivati a Firenze in punta di piedi, come Cuadrado o in cerca di riscatto, come Pizarro. Sbarcati in viola con un’esperienza da favola (vista la facilità con cui si usa il termine, perché non chiamarlo top-player?), come Borja Valero, o inseriti come parte di una trattativa più importante come Gonzalo.Sono stati loro i primi e veri trascinatori della nuova Fiorentina. Della Fiorentina del ribaltone, del «reset» dopo due stagioni da dimenticare, del progetto da realizzare per ripartire. Certo, anche elementi (anche loro nuovi di zecca per Firenze e la Fiorentina) come Aquilani e Roncaglia hanno saputo subito accelerare nella direzione giusta, ma il lavoro e i risultati del poker di campioni che comincia con Valero, continua con Pizarro e si chiude con Gonzalo e Cuadrado merita in assoluto la migliore pagella di fine anno. Ovvero un 10.

Montella, come Pradè e naturalmente Della Valle si godono il momento e si coccolano quel pacchetto di campioni che - prendendo ancora in prestito parole di Luca Toni, «formano un gruppo, specie sulla linea mediana, che non ha eguali in Italia». No, nemmeno la super Juve può infatti disporre di una linea di centrocampo così assortita e ben costruita come quella della Fiorentina.

L’entusiasmo per la netta vittoria di Palermo ha fatto il resto e al momento di salutarsi per le vacanze (il rompete le righe è avvenuto praticamente in aeroporto), Valero e compagni si sono dati appuntamento all’ultimo giorno dell’anno proprio come un gruppo di compagni di scuola. «Godiamoci qualche giorno di festa - ha lanciato sul web il suo messaggio l’ex del Villarreal -, ma poi tutti di nuovo in pista per un grande 2013». Messaggi importanti e che la dicono lunga su come lo spogliatoio costruito da Montella sia il cuore pulsante di una Fiorentina che per qualcuno che la conosceva bene dice già «che questa squadra ha probabilmente già superato quella, comunque magica, di Cesare Prandelli».

E allora buon Natale e buona vacanze Fiorentina. Dove tutti si sentono grandi, ma nessuno crede di esserlo più dell’altro. E così Valero, Pizarro, Gonzalo e Cuadrado, quel 10 in pagella lo girano subito e tutta alla squadra. Al gruppo, allo spogliatoio.

La Nazione