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Con merito (e troppa sofferenza)

Con merito e sofferenza, Fiorentina in semifinale dell’Europa League. Merito perché la superiorità viola è stata evidente. Sofferenza perché dopo tanto spreco di occasioni il gol della sicurezza è arrivato …

Redazione VN

Con merito e sofferenza, Fiorentina in semifinale dell'Europa League. Merito perché la superiorità viola è stata evidente. Sofferenza perché dopo tanto spreco di occasioni il gol della sicurezza è arrivato soltanto nell'ultimo minuto di recupero. La partita, però, è stata dominata dai viola che hanno avuto il demerito, se così possiamo chiamarlo, di non segnare il gol della sicurezza, nonostante le occasioni non siano mancate. Certo, è stato un vantaggio rilevante giocare in superiorità numerica per così tanto tempo, dopo quei due minuti determinanti prima del riposo che hanno consegnato ai viola (espulsione di Lens e subito dopo gol a gollonzo di Mario Gomez) la chiave di una partita che già stavano dominando. Tutto è bene quel che finisce bene, consentiteci questo vecchio adagio, ma i rischi e il patimento potevano anche essere evitati contro un avversario in dieci e già inferiore di suo. Ora il sorteggio che non evita il rischio di un derby con il Napoli visto che lo Zenith è stato eliminato. Le altre due possibili rivali sono gli ucraini del Dnipro e gli spagnoli del Siviglia. Ma quando si arriva alle battute finali di una competizione europea tutti gli avversari sono, o dovrebbero essere pericolosi, a cominciare da quel Napoli che si trova tanto a suo agio contro la Fiorentina.

Questa qualificazione, però, è una solenne iniezione di fiducia per la squadra e mette in stallo anche le polemiche per le scelte di Montella nella partita contro il Verona. La semifinale è un bel traguardo. La corsa continua, le speranze restano vive.

Sandro Picchi - Il Corriere Fiorentino