Eccessivo definirla la vittorie delle seconde linee, però nell’emergenza, dettata da infortuni e squalifiche, Montella a Bergamo pesca a piene mani dalla panchina, ricevendo risposte importanti. Che Pradè e Macia ascoltano volentieri, dato che arrivano da quei giocatori che, per un motivo o per un altro, fino a questo momento non avevano trovato spazi importanti. Giocatori magari arrivati proprio dalla finestra del mercato di riparazione. Uno per tutti: Marvin Compper. Alzi la mano chi credeva che il difensore tedesco fosse un giocatore così elegante, sotto il profilo tecnico e stilistico. Eppure l’ex Hoffenheim ha saputo guadagnarsi, in allenamento e in partita, la stima di compagni e allenatore. Entrato a partita in corso con il Milan, non è più uscito.
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Compper, personalità e sicurezza
Ieri ottima prova per il difensore arrivato a gennaio
Anche a Bergamo la sua prova è stata tutta precisione e sicurezza. Ha sbagliato solo un pallone, al 44’ del primo tempo. Poi una lunga serie di anticipi, disimpegni e fraseggi stretti che hanno finito per dare serenità a tutto il reparto. Non solo. Anche quando Montella ha deciso di irrobustire la linea dei difensori, passando da tre a quattro, Compper non ha battuto ciglio, accentrandosi dalla fascia sinistra che presidiava nel primo tempo, senza che calasse il rendimento. Anzi. La ripresa è stata relativamente più facile, anche perchè il baricentro della Fiorentina si era alzato e lui con esso. Un paio di incursioni avrebbero meritato maggiore fortuna, ma fare anche gol sarebbe stato troppo. Più che altro stupisce positivamente la capacità di giocare il pallone con semplicità, senza fronzoli, ma con tanta concretezza.
Gongolano i due uomini mercato viola che avevano scommesso forte su questo ragazzone dal sorriso contagioso. Toglierlo ora diventa davvero più difficile, anche se il giudice sportivo e gli infortuni stanno dando una mano — nella mala sorte consoliamoci così — all’allenatore nelle sue scelte.
La Nazione
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