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Commisso, grazie assai ma non è tutto ok. Dopo 5 mesi, qualcosa deve cambiare

Dal "fast fast fast" ai selfie: non è poi così tutto così rose e fiori?

Redazione VN

Pochi mesi da n° 1 della Fiorentina gli hanno fatto capire come Firenze non sia facile da vivere e accontentare. La Nazione fa il punto su Rocco Commisso: dopo l'entusiasmo iniziale, dove si è tuffato a piene mani il tycoon americano, è emersa una realtà più complessa, difficile da accontentare a 360°. Si è aperto alla gente, risultando simpatico e aperto, con modi anche pittoreschi: tutta un'altra storia rispetto ai più freddi Della Valle. I selfie con Rocco&Joe sono diventati un must, ma alla lunga possono risultare anche stucchevoli, e la conferma di Montella si è portata dietro le scorie dello scorso finale di stagione. In più c'è stato pronti via il "caso-Chiesa" da gestire. Dallo stadio al concetto di "fast fast fast" prima e "2+2" poi, la voglia di infrastrutture si scontra con la burocrazia italiana. Occhio all'effetto boomerang.

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