Italo americano uno, italo-canadese l'altro. Commisso e Saputo, presidenti di Fiorentina e Bologna, si confrontano sul campo domenica. Ma fuori? Il loro impegno calcistico è diverso. Più di 13 miliardi in due, il Bologna ha 5 punti e una certa dose di tranquillità in più della Fiorentina. Dal 2014, Saputo ha speso poco meno di 200 milioni, mentre Commisso, in poco meno di due anni, ha già toccato quota 300, compresi gli investimenti per il nuovo centro sportivo. Inoltre, il numero uno rossoblu si è estraniato dalle trattative di mercato, delegando tutto ai suoi dirigenti, al contrario del suo omologo, che ha agito personalmente nella trattativa per Amrabat in viola. Rare anche le apparizioni in Italia di Saputo, molto più frequenti quelle di Commisso. E il nuovo stadio? A Bologna verrà ristrutturato il Dall'Ara (80 milioni il costo dell'operazione, per una concessione di 40 anni). Altri 35 milioni li metterà il Comune, che provvederà anche a realizzare un impianto provvisorio per i ragazzi di Mihajlovic con 15 milioni extra. Infine, i centri sportivi. Casteldebole è stato acquistato e rimodernato da Saputo, che lo ha aperto anche alla Nazionale italiana, spendendo molto meno rispetto a Commisso, che realizzerà il Viola Park.
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Commisso e Saputo, uguali ma opposti. Il confronto fra presidenti
Meno presente il patron del Bologna, che però ha risultati al momento migliori. Il chairman viola cerca punti al Dall'Ara
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