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Come uscire dal tunnel. Montella rinforzato ma…

Proviamo a interpretare le parole di Pradè, apprezzando il suo sforzo di fare chiarezza in un momento in cui fra dichiarazioni mal interpretate e mezze frasi sospese per aria la Fiorentina …

Redazione VN

Proviamo a interpretare le parole di Pradè, apprezzando il suo sforzo di fare chiarezza in un momento in cui fra dichiarazioni mal interpretate e mezze frasi sospese per aria la Fiorentina rischia di avvicinarsi alla zona per non retrocedere. Sembra di bestemmiare, ma è così. Proviamo anche a interpretare lo sguardo del ds (non dei migliori, quando gli è stata fatta la domanda sul ritorno di Rossi, e questo è inquietante). Pradè ha riportato la chiesa al centro del villaggio, un proverbio che a Garcia ha portato bene, qui non si sa. Tutti uniti si esce dalla crisi, se è stato fatto qualche errore sul mercato ne parleremo tuti insieme a dicembre, nessuno si deve sentire fuori dal gruppo: frasi masticate da anni nel calcio, tirate fuori nel momento di difficoltà. Tredici punti in 11 partite sono una vera miseria, nessuno lo nasconde e il ko col Napoli ha dato uno schiaffo a una squadra già sotto choc. Il ds ha raccontato di uno spogliatoio con le gomme a terra, domenica sera. Il gesto di Ilicic? Infelice, come le scuse così poco spontanee da sortire l'effetto contrario. Pradè ha dovuto ribadire anche un concetto rimasto indigesto a una città romantica come Firenze: siamo un azienda di calcio.

E se gli spettatori non sono clienti ma «partners», il senso cambia poco: è la realtà di questo pallone sgonfio, vecchio e poco aperto al futuro. Firenze non ha gradito, ma si tratta di un attrito destinato a sparire alla prima vittoria importante. Dalle parole di Pradè (che ha parlato a nome della Fiorentina) il tecnico Montella esce rinforzato, e questo è un bene anche per quei (pochi) giocatori che credevano l'Aeroplanino in decollo da Firenze, e che hanno tirato indietro in questi mesi. Dobbiamo coinvogerlo di più nelle scelte societarie, ha ammesso il direttore sportivo. Dal canto suo Montella deve maturare, dimostrando di saper fare ancor prima della squadra un salto di qualità nella prima versa crisi di risultati da quando ha iniziato a stare in panchina.

Tutti sono sotto esame (altro concetto scontato), nessuno è sicuro di restare nemmeno se ha il contratto lungo. Pradè ha anche inteso recuperare il rapporto tra Firenze e la squadra, ed è stato notato con piacere che la Fiorentina ha mandato proprio lui davanti ai cronisti. Nessuno si nasconde che in questi mesi le quotazioni del direttore sportivo fossero parse in netto ribasso: l'intervento di ieri dovrebbe agevolarlo a recuperare importanza nel borsino dei dirigenti. Altrimenti, sarebbe stato un bluff.

La Nazione