Nel suo articolo per Repubblica Firenze, Benedetto Ferrara scrive di Nikola Milenkovic. Ve ne proponiamo una parte:
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Come cresce Milenkovic. E c’è chi è pronto a investire 25 milioni
La Fiorentina vorrebbe tenere Milenkovic per almeno altri due anni
"Una foto, solo una foto: basta quella. C’è un ragazzino alto alto dal fisico possente e dalla maglia viola, e davanti a lui un tipo con la barba un po’ più bassino vestito in bianconero. Quello con la barbetta ha uno sguardo leggermente timoroso, quasi impaurito, l’altro ha occhi di ghiaccio e la testa protesa leggermente in avanti. Se lo guardi bene pensi un attore di quelli che nei film di 007 recitano la parte del killer senza pietà e senza emozioni. Una vita da duro che nasconde tutto il resto chissà dove. In realtà, Nikola Milenkovic è un bravissimo ragazzo di appena vent’anni, uno che parla poco ma solo perchè l’italiano che studia come un pazzo dalla mattina alla sera ancora non è perfetto come vorrebbe lui. In quella foto con Higuain i suoi occhi da duro serbo spiegarono all’argentino, senza bisogno di parole, che forse non è il caso di lamentarsi troppo. Timore reverenziale nessuno, perché un difensore centrale queste due parole nemmeno deve conoscerle. «Per me sono tutti uguali», spiegò Nikola Milenkovic a chi chiedeva conto di quell’immagine girata a lungo sui social. Era una riserva lussuosa in attesa del suo momento, Nikola.
Quella volta il momento arrivò, e da allora gioca praticamente sempre, anche perché Pioli ci ha lavorato un po’ su e poi ha deciso che era il caso di lanciare il ragazzo dagli occhi di ghiaccio. Con un guizzo di fantasia il tecnico decise che Mandzukic non poteva essere trattato da un terzino qualunque. E così parlò con Nikola e gli raccontò come doveva fare. D’altra parte il tecnico da ragazzo quello faceva. Milenkovic terzino destro. Sfida vinta. Non per sempre, chiaro, ma all’occorrenza. Anche perché Nikola è un vero marcatore ma non ha il fisico di quello che va su e giù sulla fascia. Non è il suo, diciamo. Fatto sta che una forte capacità di adattamento ne ha fatto un punto fermo del reparto difensivo, quello che Pioli dovrà rivoluzionare domani a Genova, considerate le assenze di Vitor Hugo e Laurini. Milenkovic giocherà nel suo vero ruolo, quello di centrale, mentre a destra potrebbe tornare in gioco il mitico Gaspar.
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Le offerte per il suo cartellino non mancano, si parla già di 25 milioni. Ma la Fiorentina punta a tenerlo qui almeno due anni prima di trattare una eventuale mega offerta di un top team".
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