Tutti parlano bene della Fiorentina (giustamente) con un’unica eccezione: i numeri. Sette gol in sei partite sono pochi e sono ancora meno se rapportati alle tante occasioni create e al grande gioco espresso dai viola. Segnare è diventato un problema sempre più grande, gara dopo gara, per molte ragioni. Gli avversari hanno studiato i movimenti di Jovetic (l’unico attaccante vero) e per lui il tiro da fuori (l’arma migliore) è diventato quasi impossibile: c’è sempre qualcuno che esce dalle difese avversarie.
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Col 4-3-3 attaccare è più facile
Bucchioni “propone” un cambio di modulo per cercare il gol
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Per fortuna le gare di prima fascia (Juve, Napoli e Inter) sono passate e forse adesso sarà più facile contro difese meno attrezzate, ma da Montella è logico attendersi anche qualche soluzione tattica alternativa in attesa del mercato di gennaio. Il 3-5-2 ha dato equilibrio (non contro l’Inter), ma ora pensiamo al 4-3-3 con due esterni alti in grado di attaccare e di difendere. Roncaglia, Gonzalo, Tomovic e Cassani o Pasqual in difesa; Aquilani o Migliaccio, Pizarro e Valero a centrocampo; Cuadrado, Jovetic e Llama (o Mati) in attacco con la ricerca dell’uno contro uno e il cross radente dal fondo può essere un’alternativa. Ma anche il 3-4-2-1 (Roncaglia, Gonzalo,Tomovic; Romulo, Pizarro, Valero, Pasqual; Mati, Jovetic, Toni (se cresce fisicamente) può dare maggiore imprevedibilità conservando l’equilibrio.
Enzo Bucchioni - La Nazione
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