Manager o semplice direttore sportivo? Soluzione immediata oppure da prendere in tempi lunghi? Personaggio attualmente libero da impegni o figura da trattare con qualche altri club? Arriverà dalle risposte a questi interrogativi, l’identik del dirigente a cui la Fiorentina affiderà il dopo-Corvino. Scelta non facile, senza dubbio, scelta alla quale già da oggi (con l’arrivo del presidente Cognigni), si inizierà a lavorare con l’obiettivo di inserire nella società la pedina giusta per affrontare il futuro. Cognigni, ad esempio, farà subito il punto con Vincenzo Guerini, per poi raccordarsi nella giornata di venerdì, con il patron Andrea Della Valle che dovrebbe raggiungere la squadra nel ritiro di Viareggio. La coppia Guerini-Macia (il talent scout di mercato che la società aveva già piazzato accanto a Corvino) potrebbe essere la soluzione di emergenza per accompagnare Della Valle alla scelta del dirigente con cui completare lo staff dirigenziale gigliato.
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Cognigni-Guerini, primo vertice
La società lavora al dopo-Corvino. Amedeo Carboni per le giovanili
Nel rincorrersi delle candidature, c’è da registrare la presa di posizione di Leonardi (Parma) che in molti vedono in viola a partire dal prossimo giugno. Leonardi ha sottolineato di voler continuare la sua avventura in Emilia, escludendo così la possibilità di un trasferimento altrove. Verità o pretattica di mercato? Il dubbio è fondato, mentre dalla Sicilia si continua a spingere Lo Monaco (Catania) nella direzione di Firenze. Qui il discorso è opposto, ovvero, nonostante il contratto in essere — altre due stagioni —, il rapporto fra Lo Monaco e la società siciliana è destinato a chiudersi a fine campionato. Che ci sia la Fiorentina dietro a questa vicenda? Fin qui le figure dei direttori sportivi ’puri’ (proprio come Sabatini della Roma e Sartori del Chievo), ma non vanno abbandonate candidature diverse e soprattutto relative a personaggi che potrebbero avere un ruolo manageriale all’interno della struttura societaria della Fiorentina. E il caso di Giampaolo Montali che pur escludendo contatti con i dirigenti viola non nasconde la «volontà di tornare a lavorare nell’ambito del mondo dello sport».
L’innesto di un elemento come Montali, comunque, potrebbe coincidere con quello di un ds che si occupi esclusivamente di acquisti e cessioni, mentre la realtà sarebbe decisamente diversa se, come si dice da qualche giorno, a completare la coppia Guerini-Macia, arrivasse Amedeo Carboni, ex Valencia e conoscitore del calciomercato italiano e internazionale. Carboni potrebbe essere l’uomo al quale la Fiorentina affiderà la ricostruzione del settore giovanile.
Riccardo Galli - La Nazione
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