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Codice interno: l’esempio del Milan

Le turbolenze dei giocatori fuori dallo spogliatoio sono un problema che ha coinvolto da vicino la Fiorentina. Ma non solo visto che anche il Milan da sempre ritenuto un gruppo …

Redazione VN

Le turbolenze dei giocatori fuori dallo spogliatoio sono un problema che ha coinvolto da vicino la Fiorentina. Ma non solo visto che anche il Milan da sempre ritenuto un gruppo perfetto visti i comportamenti delle nuove leve è corso ai ripari e ha fatto compilare, secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera, all'avvocato Cantamessa una versione ampliata del già preesistente codice etico, una sorta di modulo che i giocatori devono firmare al momento del loro arrivo al Milan. Norme che riguardano lo stile di vita, l'alimentazione, la vita extraprofessionale, addirittura il rispetto del parcheggio delle auto al centro sportivo rossonero. A ogni infrazione del decalogo corrisponde una multa (da devolvere a Fondazione Milan). Molti divieti erano già contemplati nelle precedenti versioni del regolamento: anche negli anni passati era vietato scommettere, frequentare le discoteche oltre una certa ora e in determinati giorni della settimana, consumare alcolici, arrivare in ritardo alle sedute di allenamento. Nell'ultima versione che prevede anche multe più salate i giocatori non potranno togliersi la maglia durante un'esultanza o insultare l'arbitro. Alla squalifica si aggiungerà l'ammenda pesante di Galliani.