A pochi passi dalla zona Champions, con il momento peggiore lasciato alle spalle. La somiglianza tra Tottenham e Fiorentina è lampante: mezzo passo sotto le solite note ci sono loro, che però sono decise a lottare fino alla fine per rompere le scatole lassù dove abitano quelli più ricchi e famosi. Non che gli Spurs siano poveri, ci mancherebbe. Basta pensare alla cessione di Bale, quella che ha permesso a Franco Baldini di rigenerare la squadra con nomi importanti: come quelli di Soldado e Lamela, per esempio, una sessantina di milioni (dei 100 arrivati dal Real) spesi per puntare in alto, anche se il primo è finito in panchina e l’altro stenta ancora a trovare continuità. Ma il Tottenham, dal centrocampo in su, è una squadra di altissimo livello.
stampa
Classifica, tecnica e obiettivi: questo Tottenham somiglia ai viola
A pochi passi dalla zona Champions, ecco la squadra di Pochettino. L’articolo di Ferrara
Nel 4-2-3- 1 di Pochettino (a volte 4-3-3), la vera forza sta nella linea offensiva, capace di ribaltare il gioco a tutto gas. Se il giovane Kane è salito sulla scena all’improvviso a suon di gol guadagnandosi la maglia di titolare e il titolo di best player del mese di gennaio, la forza degli Spurs sta soprattutto nella fantasia di Christian Eriksen, quello che in Danimarca hanno già ribattezzato il nuovo Michael Laudrup.
L’ex dell’Ajax, per rapporto qualitàprezzo- rendimento, è sicuramente uno degli acquisti più azzeccati del dopo Bale. Veloce e dotato di tecnica assoluta, Eriksen, classe ’92, è un campione negli assist e anche un uomo gol. Sono nove le reti realizzate in questa stagione nella Premier.
L'articolo integrale di Benedetto Ferrara su Repubblica in edicola!
© RIPRODUZIONE RISERVATA