La panchina di Sannino è a rischio. In caso di sconfitta contro la Fiorentina, il presidente Campedelli con tutta probabilità cambierà allenatore. A Verona si parla già di un possibile ritorno di Corini, ancora senza panchina dopo la buona esperienza in gialloblù. E pensare che per Sannino, dopo i problemi a Palermo, poteva essere la stagione della consacrazione in una piazza tutto sommato tranquilla, che lascia lavorare, con un buon materiale umano a dispisizione. Invece troppi passi falsi, un gioco che ancora non c’è, qualche scricchilio di troppo nello spogliatoio e un rapporto forse non ideale con la presidenza.
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Chievo, su Sannino l’ombra di Corini
La panchina di Sannino è a rischio. In caso di sconfitta contro la Fiorentina, il presidente Campedelli con tutta probabilità cambierà allenatore. A Verona si parla già di un possibile …
Ecco che, contro i viola, diventa una partita da dentro o fuori: «In A tutte le partite sono complicate — ha dichiarato l’allenatore napoletano —. Ci sono sempre dei momenti buoni e delle fasi negative. Speriamo di uscire da questa situazione contro una bella squadra. La Fiorentina sta bene, l’affrontiamo dopo la vittoria contro la Juventus e in Europa League, è una formazione in salute tra le più accreditare per un posto in Champions League e forse anche per la lotta scudetto». Sannino deve fare i conti anche con le assenze, con una formazione difficile da mandare in campo: «Vedremo se Dainelli starà bene o meno. È assente da tre mesi, so quanto tiene a questa partita, ma dovremo valutare tutto nei dettagli. Sicuramente le assenze di Rigoni e Sardo per noi saranno pesanti. Il primo, in queste partite, ha inciso moltissimo e non averlo non sarà facile. Ma chi giocherà al posto di loro due sono sicuro che risponderà in modo positivo». Sannino e il suo vice Baiano si giocheranno il posto. Proprio contro la ‘loro’ Fiorentina, i soliti strani incroci del destino.
La Nazione
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