Vedi il viola al quinto posto, la stampa toscana che accosta Vincenzo Montella a Cesare Prandelli, il calendario che spinge la Fiorentina a Verona. E pensi a Stefano Sorrentino, che in estate si annotava i nomi, Pizarro, Borja Valero, Aquilani, e giocava d'anticipo: «Vedrete, la Fiorentina…». Così, se alcuni si dicono quasi sorpresi (vedi Dario Dainelli), lui no. «Cosa mi piace della Fiorentina? Gioca a calcio. E per farlo mette il doppio regista, Pizarro-Valero. Insomma, vincono le partite col fraseggio». La domanda successiva sarebbe questa: come ci si oppone? «Dovete chiederlo a Corini…», risponde Sorrentino. Ch'è come dire «buona fortuna», visto che il Chievo negli ultimi due giorni s'è allenato a porte chiuse.
stampa
Sorrentino: «Che bella Fiorentina»
Vedi il viola al quinto posto, la stampa toscana che accosta Vincenzo Montella a Cesare Prandelli, il calendario che spinge la Fiorentina a Verona. E pensi a Stefano Sorrentino, che …
Di una scelta simile, a metà settimana, non si hanno ricordi. Stralunati gli aficionados di Peschiera del Garda. Sornione il presidente Luca Campedelli: «Si vede che "ballano" segreti atomici…». Molto più semplicemente, il match di domenica pesa parecchio. Sul duo Corini-Nicolato pende l'atteso bis dopo l'esordio vincente con la Samp. Sulla squadra, pure. Anche perché sette giorni dopo si andrà a Napoli. «E anche perché veniamo dalla sosta, che secondo me è capitata al momento sbagliato: ti sblocchi, sei carico e invece devi aspettare altre due settimane…». Aspetta, Sorrentino, 33 anni, chiamato a breve a difendere i pali dagli assalti di Jovetic: «Il più forte, uno ch'è riduttivo definire prima o seconda punta: parte da dietro e fa tutto». A Jovetic, se non altro, puoi ridurre il peso offensivo gigliato: 5 gol. Sugli otto totali. Pochi, anche se Sorrentino, sentendoselo dire, sguaina la scaramanzia: «Lascia perdere… Mi basta che inizino a segnare con regolarità dal nono turno in poi». C'è di più, ovviamente. «Se segnano poco è perché difendono bene. E quando difendi bene puoi permetterti anche di vincere con un solo gol di scarto». Uno dei nemici di Sorrentino sarà Jovetic. L'altro, a scelta, fra Toni e l'egiziano El Hamdaoui. «Se mi chiedi del primo, ti dico solo che mi sembra il solito Toni, pericoloso come quando era l'ariete della nazionale».
Matteo Sorio - Corriere del Veneto
© RIPRODUZIONE RISERVATA