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Chiesa e la solitudine dell’intoccabile: è leader, ma ha bisogno di aiuto

I numeri sono dalla sua parte, Chiesa è il giocatore che più di tutti si è preso in mano la Fiorentina. Ma pensare che possa risolvere le partite da solo è utopia

Redazione VN

Nessun dubbio, Federico adesso si è finalmente preso in mano la sua squadra di Pioli. Qualche volta pecca di personalismo, accentra, si ingobbisce e corre da solo contro tutto e tutti. Ma oltre allo spettacolo, si legge sull'edizione di Stadio in edicola oggi, in campo sono i numeri a dire di quanto sia importante.

Due fin qui i gol segnati nelle nove presenze collezionate in A. Uno al Chievo e uno alla Spal. Ha conquistato il calcio di rigore contro il Cagliari, e lo stesso aveva fatto contro l’Atalanta. Ancora, un suo tiro ha costretto Skriniar all’autorete in Inter-Fiorentina. E poi l’assist per Benassi contro l’Udinese. Sei episodi decisivi, complessivamente.

La sua disponibilità a favore della squadra è assolutamente indiscutibile. Gioca a destra o indifferentemente a sinistra. Corre tanto. Si consuma, chiude le gare «spompato». Spesso lotta con i crampi, ma cerca sempre di restare in campo, fino all’ultimo fiato. Anche oltre. Chiesa è il leader, intoccabile, ma ha bisogno di un aiuto.

http://www.violanews.com/stampa/pioli-attende-benassi-e-norgaard-con-loro-cambiera-il-centrocampo/