Vi riportiamo una parte dell'analisi numerica della Gazzetta dello Sportsulle prestazioni di Federico Chiesa, che non ha patito se non per un breve periodo il salto di qualità da Fiorentina a Juventus:
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Chiesa cresce a vista d’occhio, tutti i numeri in aumento dopo un anno
I dati danno ragione alla scommessa di Pirlo
"Chiesa è uno dei pochi a non aver pagato il grande salto. Il periodo di assestamento è stato lampo, basta un confronto tra i numeri di questa stagione e della scorsa per accorgersi che è cresciuto praticamente in tutto: più palloni recuperati (da 3.15 a partita a 3.78), più assist (da 0.18 a 0.26), più occasioni create (da 1.41 a 1.61), più dribbling (da 1.53 a 1.83) e una maggiore percentuale realizzativa (da 12% a 19%) con meno tiri nello specchio (da 1.30 a 0.83). Federico con la Fiorentina aveva chiuso il 2019-20 con 11 centri, quest’anno è già a quota 10 (contando anche il primo in A in maglia viola), vicinissimo a battere il record di marcature stagionali (12). In Champions, competizione che fino a qualche mese fa aveva sognato davanti alla tv, ha esultato due volte, con la Dinamo nei gironi e contro il Porto". L'addio con Firenze è stato brusco e doloroso, ma la Fiorentina, purtroppo, ha perso un giocatore determinante.
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